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Concorsi Pubblici 2015 cosa cambia?

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Concorsi Pubblici  2015 cosa cambia? Domanda legittima dato che il 2015 e’ l’anno della riforma sulla pubblica amministrazione. L’emendamento della riforma e’ destinato a cambiare radicalmente per quanto riguarda i concorsi pubblici, il mondo universitario e la valutazione delle competenze. Le modifiche riguardano i requisiti per accedere ad un concorso pubblico. 

Attualmente nei concorsi pubblici, il voto ha il suo peso, mentre nella fase delle prove basata sui punteggi, l’università’ che ha rilasciato il diploma di laurea non fa’ testo. Adesso a fare la differenza non sara’ più’ solo il voto di laurea, contera’ l’ateneo di provenienza e la sua generosita’ o meno nei voti. A stabilirlo e’ una modifica approvata dal ddl sulla pubblica amministrazione, che parla di superamento del mero voto di laurea quale requisito di accesso e possibilita’ di valutarlo in base a dei fattori inerenti all’istituzione universitaria che lo ha assegnato.

Sul fronte dei concorsi viene sancita l’importanza della lingua inglese e di altre lingue straniere, la cui conoscenza dovrà’ essere verificata come requisito per la partecipazione al concorso o come titolo di merito. Cambierà’ anche il format dei concorsi, essi saranno centralizzati, per evitare di imbattersi in “furbizie” tant’è’ che negli emendamenti sui concorsi e’ stata prevista la creazione di un agenzia ad hoc che riunisca le diramazioni responsabili in materia. Per quanto riguarda gli esami, si va’ verso una scansione degli esami in diverse tappe, con la possibilità’ di acquisire titoli e verifiche che valgono per un numero maggiore di concorsi.