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Anoressia: come riconoscerla

Chi si ammala di anoressia, ha il terrore di ingrassare, e conosce nei minimi dettagli tutte le proprietà degli alimenti. L’anoressia, non e’ altro che un disturbo dell’alimentazione, ovvero rifiuto categorico del cibo, che sfocia in gravi conseguenze per chi ne soffre, come:

  • eccessiva magrezza;
  • bassa temperatura corporea;
  • bradicardia;
  • fragilita’ di unghie;
  • ritardi mestruali

I sintomi da non sottovalutare

Fra i sintomi che non dovremmo sottovalutare, elenchiamo i piu’ comuni:

  •  paura eccessiva di aumentare di peso;
  • rifiuto totale verso cibi che contengono zucchero;
  • ansia nel vedere il proprio corpo, poiche’ chi e’ affetto da questa malattia, si vede sempre grasso;
  • iperattivita’;
  • depressione;
  • pensieri suicidi

Quando compare e diagnosi 

L’anoressia compare soprattutto fra i 15 ed i 18 anni e colpisce soprattutto le donne. La diagnosi si ottiene quando si ha una riduzione del proprio peso corporeo per sesso altezza ed età superiore all’ 85%.

Decorso 

Solitamente si guarisce nel 23-30% dei casi dopo 2-4 anni dalla comparsa dei sintomi; oppure nel 70-80% dopo 8 anni. Piu’ si e’ adulti, e’ piu’ difficile e’ guarire, poiche’ si presentano anche condizioni di instabilita’ psichiatrica.

  • Sono state sottoposte alcune domande al Dott. Massimo Vincenzi , il quale e’ consigliere della Fondazione ADI (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica). Sotto riportiamo i quesiti piu’ salienti a cui e’ stato sottoposto.

  • PERCHÉ I DISTURBI SI MANIFESTANO SPESSO DURANTE L’ADOLESCENZA?  

L’adolescenza è stata identificata come un momento di estrema vulnerabilità nello sviluppo dell’immagine corporea e dell’autostima a causa dei cambiamenti fisici associati alla pubertà, all’incremento del desiderio di accettazione da parte dei coetanei, all’inizio delle relazioni sentimentali e all’eventuale esposizione a eventi di vita negativi associati a questa fase di sviluppo

  •  L’ANORESSIA COLPISCE SOPRATTUTTO LE DONNE: PERCHÉ?  

La percentuale di ragazze nella fascia di età tra 14 e 17 anni che è insoddisfatta della propria immagine corporea è elevatissima. Di queste una percentuale, intorno al 10%, reagisce a questa insoddisfazione modificando il proprio comportamento alimentare verso una restrizione o selezione del cibo. I disturbi del comportamento alimentare esprimono dunque un forte disagio, una scarsa stima e fiducia in sé, una profonda insicurezza nella propria immagine e nel proprio ruolo, un apparente desiderio di non crescere.

  • SI PUÒ MORIRE PER LE COMPLICANZE?  

Le complicanze mediche, in effetti, sono da considerarsi di comune riscontro e strettamente correlate all’entità e allo schema della restrizione alimentare, alla loro durata e alla presenza simultanea o meno di atteggiamenti di tipo purgativo o eliminatorio o abuso di sostanze come alcol, droghe, psicofarmaci.

E’ molto utile sottolineare questi aspetti , perché spesso tali rischi sono sottovalutati , se non addirittura ignorati ed anche la stessa letteratura internazionale non è ricca circa gli aspetti medico-nutrizionali dei DCA, che invece divengono sempre più importanti tanto più si protrae la malattia.