Home SALUTE Anemia e carenza di ferro come riconoscerla

Anemia e carenza di ferro come riconoscerla

Anemia ha dei sintomi generici che si differenziano dall’anemia da carenza di ferro a forme di anemia più gravi come l’anemia emolitica.

anemia come riconoscerla

In genere questa malattia del sangue è caratterizzata dalla diminuzione del numero dei globuli rossi (eritrociti) o dell’emoglobina, pigmento rosso del sangue necessario al trasporto dello ossigeno in esso contenuto. I globuli rossi, che hanno importanza vitale nel processo della respirazione, perché portano ossigeno dai polmoni a tutti i tessuti dell’organismo sono prodotti dal midollo osseo. Essi, in media, sono normalmente cinque milioni nell’uomo e quattro milioni e mezzo nella donna per ogni millimetro cubo.

Anemia come riconoscerla

L’anemia può essere una malattia in se’ o il sintomo più o meno importante di un’altra malattia. In stadi avanzati di malattie molto gravi, per esempio in alcune forme di tumore maligno o di insufficienza renale, l’anemia e’ conseguente al rallentamento di processi di produzione o purificazione del sangue. In forme più lievi, l’anemia non deve preoccupare: un gran numero di individui soffre di anemia in qualche periodo della propria vita.

Le manifestazioni dell’anemia da carenza di ferro possono variare a seconda della sua gravita’. Di solito, il paziente e’ pallido e lo e’ in modo più evidente sotto le unghie, sulle labbra, sulle palme delle mani, nella parte interna delle palpebre. Al pallore si accompagnano talvolta una sensazione di costante stanchezza e nei casi più gravi, vertigini, palpitazioni di cuore, respiro affrettato e mancanza di appetito. L’eventuale deficienza di emoglobina potrà essere accertata da un esame del sangue.

I diversi tipi di anemia

Anemia da carenza di ferro. E’ la forma più comune e si riscontra con maggiore frequenza nelle
donne, particolarmente durante la gravidanza, e nei vecchi. In questi casi per stabilire l’equilibrio
basta aumentare nella dieta quantità di alimenti contenenti ferro ( vegetali a foglie verdi, fegato,
carne magra, rognone, pane integrale, piselli secchi, fagioli, frutta ), integrando il regime alimentare
con la somministrazione di medicinali a base di ferro.

Anemia da perdita di sangue. All’origine dell’anemia vi sono, a volte, mestruazioni troppo
abbondanti, emorragie, emorroidi, ulcere peptiche sanguinanti o altri disturbi cronici che causano
perdita di sangue. In questi casi e’ necessario prima di tutto individuare e rimuovere la causa della
perdita di sangue, poi provvedere a curare l’anemia con la somministrazione di medicinali a base
di ferro e di alimenti ricchi dello stesso minerale (in particolare carne magra ).

Anemia perniciosa. Colpisce di solito le persone di mezza età o di età avanzata. In questa forma di anemia ( chiamata anche ” anemia di Addison-Biermer” o “anemia megaloblastica”), i globuli rossi non si sviluppano normalmente, a causa di un mancato assorbimento della vitamina B12 a livello dello stomaco per atrofia della mucosa gastrica, con conseguente achilia ( mancanza nel succo gastrico dell’acido cloridrico e della pepsina) e assenza del fattore intrinseco. Il soggetto può accusare l’uno o l’altro o tutti i sintomi descritti sopra, cui possono aggiungersi torpore degli arti, andatura incerta, disturbi della vescica, a seguito di lesioni nervose da carenza di vitamina B12.
Questa forma, un tempo a esito letale e’ ora perfettamente curabile mediante trattamento con iniezioni di vitamina B12. La cura, però, deve essere continuata per tutta la vita.

Anemia aplastica. E’ una forma derivante da lesioni o distruzione del midollo osseo e si manifesta con macchie scure sulla pelle, frequenti emorragie dal naso e dalla bocca, facilità a contrarre infezioni. Le cause possono essere: ipersensibilità di tipo allergico a medicinali o prodotti chimici, esposizione prolungata a sostanze radioattive o raggi X , presenza di forme tumorali maligna localizzate nel midollo osseo. L’anemia aplastica richiede immediato ricovero in ospedale e
trasfusioni di sangue. La guarigione e’ possibile solo se la causa viene individuata rapidamente ed eliminata.

Anemia emolitica. E’ caratterizzata da un troppo rapido deterioramento dei globuli rossi, che può avvenire come reazione alla somministrazione di certi medicinali o può essere su base ereditaria.
La si riscontra talvolta in bambini nati da padre con Rh positivo e madre Rh negativo o in individui cui sia stata praticata una trasfusione con sangue di tipo adatto. Il decorso dell’anemia emolitica, che richiede l’immediato ricovero in ospedale, può essere benigno purché si somministrino per tempo le cure necessarie.