Il 1° dicembre è la giornata mondiale contro l’AIDS e HIV, in questo articolo proponiamo alcuni miti e credenze da sfatare e come prevenire il contagio. I miti sono stati appunto smentiti dalla scientifica. Il numero verde per queste infezioni sessualmente trasmesse è 800 861061 riguarda l’Istituto di Sanità che sarà attivo anche domani dalle 10.00 alle 18.00.
Non si può guarire di AIDS, ma si può prevenire con una percentuale del 100%. L’UNICEF ha ricordato che questo virus viene alimentato attraverso luoghi e ignoranze che portano alla diffusione. Ecco riportati i sette falsi miti che è necessario abolire per rallentarne il percorso.
- NON E’ VERO CHE AIDS E HIV SONO UGUALI: la causa dell’AIDS è il virus dell’HIV, che scatena tutto il sistema immunitario dell’uomo e lo rende debole per affrontare varie infezioni. Non tutti i sieropositivi che hanno il virus dell’HIV, sviluppano l’AIDS. Solo con delle cure inadeguate il soggetto può ammalarsi. Con assunzioni di vari farmaci, si può avere una “vita normale”
- FALSO CHE LE CAUSE SONO IL CONSUMO DELLE DROGHE: La principale causa è il virus; per combatterlo, è necessaria la prevenzione delle malattie che si trasmettono sessualmente. Non bisogna ignorare che l’HIV può colpire qualsiasi persona, anche quella che non consuma droghe.
- L’AIDS NON RIGUARDA GLI OMOSESSUALI: gli uomini contraggono l’HIV per il contatto della sessualità con uomini infetti: più del 10% di uomini e più del 70% di donne si ammalano in una relazione eterosessuale. Rischia chi non fa uso di preservativo.
- SE SI HANNO DELLE RELAZIONI MONOGAME NON BISOGNA EFFETTUARE IL TEST: la gente attiva nella sessualità, dovrebbe fare il test per HIV, questo è l’unico modo efficace per diagnosi ed esclusioni di presenza del virus. Nelle strutture dell’Italia, questo test è gratis, si può fare in anonimo o in confidenza e non richiede molte volte impegnative del medico. Prima di farlo, è necessario attendere almeno tre mesi dall’ultimo rapporto rischioso
- FALSO CHE DI HIV SI MUORE PREMATURAMENTE: il trattamento di questo virus ha compito una grande evoluzione dagli anni 80′ ad oggi, tali passi garantiscono un’ottima aspettativa della vita a chi fa delle terapie.