L’Inghilterra e’ da sempre un luogo di attrazione per i giovani italiani in cerca di esperienza . Sin dagli anni 60 , complici gli ideali di meritocrazia, libertà’ e stile di vita, la Gran Bretagna e soprattutto Londra, rappresentano un forte richiamo per gli italiani. Oggi la tendenza di cercare lavoro in Inghilterra e’ fortemente aumentata per via della situazione critica che sta’ attraversando il nostro paese. Ma emigrare in terra inglese e’ certamente una scelta da valutare con attenzione, vanno considerati i pro e i contro .
- La lingua Inglese
Se non si conosce l’inglese, si avrà molta difficolta’ a trovare un lavoro. E’ indispensabile conoscere il livello base se volete trovare un posto di lavoro, tra la moltitudine di italiani e’ stranieri presenti a Londra. È fondamentale seguire un corso d’inglese e studiare prima della partenza.
2. Documenti
In quanto cittadini europei, la legge non prevede degli iter particolari. Quindi un italiano che voglia trasferirsi in UK le autorità non prevedono il visto per entrare nella Nazione. Chi si trasferisce a Londra alla ricerca di un lavoro necessita di una documentazione ad hoc per trovare un impiego, a partire dal NIN National Insurance Number. Il NIN corrisponde al nostro codice fiscale ed è importante affinché il datore di lavori paghi i contributi obbligatori. Inoltre il NIN garantisce diritti come l’assegno di disoccupazione dopo un periodo di 6 mesi lavorativi.
Un’altra prassi è quella di aprire subito un conto bancario, perché il datore di lavoro paga esclusivamente con un accredito su tale conto . Basterà rivolgersi ad una banca e versare un acconto sul proprio conto bancario.
3. Affitti
Gli affitti a Londra sono molto cari. Si parte da 300 euro per una camera in periferia sino ad arrivare a cifre elevate nelle zone più ricercate come il West e il South. Quindi la scelta migliore è quella di cercare case altrove in zone dove il costo della vita è più basso, nei dintorni di Londra o in altre città come Liverpool ,Manchester, Leeds .