Il 26/5/2015 è entrata in vigore la legge sul divorzio breve, approvata dalla Camera con 317 voti favorevoli. Con questo provvedimento d’ora in poi è più semplice per una coppia separarsi: non bisogna più infatti aspettare tre anni per la separazione (legge Fortuna-Baslini) ma solamente 6 mesi (in caso di separazione consensuale, altrimenti ci vorrà un anno con l’intervento di un giudice). Questa nuova legge può essere inoltre applicata anche nei casi già in corso.
Inoltre, con l’entrata in vigore della legge sul divorzio breve, la separazione dei beni avviene non appena il giudice autorizza la separazione, o al momento della sottoscrizione se la separazione è consensuale, cioè se entrambi i membri della coppia sono d’accordo.
Molto complesso è stato il procedimento che ha portato a questo provvedimento in un Paese come il nostro. Nel 1987 si ha il primo provvedimento per un divorzio breve: si passa dai 5 ai 3 anni.
Per alcuni questo provvedimento rappresenta un rischio per la vita di coppia (perchè sposarsi?), per altri invece una tutela, in quanto ci si può separare subito senza magari recare danno a una futura famiglia costruita su fragili fondamenta.
A tal proposito è intervenuto Papa Francesco, il quale ha dichiarato che con questo provvedimento bisogna “rivalutare il fidanzamento”, in quanto momento fondamentale per conoscersi meglio e per prepararsi alla vita di coppia. Certo è che questo provvedimento, in un Paese fortemente cattolico come il nostro, rappresenta una cesura molto importante ed un momento di svolta molto significativo che rispecchia gli anni di cambiamento che la nostra società sta attraversando.