Home Relazioni Perché si pratica il Bondage? Da 50 sfumature di grigio alla realta

Perché si pratica il Bondage? Da 50 sfumature di grigio alla realta

Cos’è veramente il bondage?  Una valvola di sfogo per violenti oppure una pratica sessuale molto intensa e trasportante, da esercitare con estrema attenzione, cura e rispetto nei confronti del partner ? Bene, in questo articolo chiarirò meglio le idee a riguardo.

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La concezione più diffusa e tuttavia errata riguardo ai soggetti che praticano BDSM è spesso associata alla violenza, immaginando che questi si facciano del male sfogando rabbia e frustrazione e ci si chiede se provano piacere.

Nonostante ci siano svariati sottogeneri del bondage, tutti comprendono come regola fondamentale il pieno consenso di entrambi i partner. Nel BDSM, infatti, non vi è spazio per costrizione o coercizione. Ma al contrario viene stretto un patto tra persone consapevoli e alla pari, nonostante questo possa includere la sottomissione di uno da parte dell’altra o viceversa. È necessario che sia sempre disponibile la possibilità di cambiare idea e a questo scopo è utile avere una parola chiave che possa fungere da segnale di interruzione della sessione.

Adesso addentriamoci più nei dettagli: la parte fondamentale nel BDSM viene chiamata D/S, cioè  il rapporto tra dominazione e sottomissione. Il/la sottomesso/a , pur ponendo dei limiti, sceglie di rinunciare a parte del suo potere decisionale. Bisogna rispettare rigorosamente i limiti precedentemente accordati e non forzare il sottomesso. Questo comporterebbe uscire completamente dalla consensualità, quindi dal bondage e quindi dalla legalità.

Questo deve far riflettere quanto il tutto verta sulla fiducia reciproca nella coppia prima di consumare questo tipo di rapporti.

Chiudiamo con delle brevi considerazioni psicologiche che ci aiutano a comprendere meglio le dinamiche tra il sottomesso e il dominatore. La libertà di disporre del sottomesso gratifica ed esalta il senso di potere del dominatore, mentre la sua controparte si sente appagata dall’assenza momentanea di questo potere decisionale, poiché ad esso è associata una quota di stress, che in quest’ultimo è assente. Tutto ciò è amplificato dal fatto che è inerme di fronte agli stimoli che il partner elargisce.