Home Dieta e Fitness L’olio di Palma è un nemico della salute?

L’olio di Palma è un nemico della salute?

L’Olio di Palma e’ un prodotto di origine naturale, estratto per spremitura della polpa dei frutti della palma di olio. Il frutto ha le dimensioni di una prugna. Ogni frutto della palma contiene circa il 30% di olio. L’olio di palma e’ l’olio vegetale piu’ usato al mondo, il 40% dell’intera produzione mondiale, impiegato in moltissimi prodotti alimentari e cosmetici.

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I frutti della palma vengono sterilizzati tramite vapore, denocciolati, pressati e filtrati, senza solventi. Attraverso tale spremitura, si ottiene l’olio di palma grezzo. L’olio di palma grezzo passa attraverso un processo di raffinazione che elimina sostanze come i flavonoidi, migliorando le caratteristiche organolettiche del prodotto. L’olio di palma puo’ essere sottoposto ad ulteriori procedimenti di trasformazione.

OLIO DI PALMA E SALUTE

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’olio di palma non è un nemico della salute. Apporta grassi saturi come qualsiasi altro olio naturale, ma rispetto a oli come l’olio di oliva e altri, contiene molti grassi saturi. L’importante  quindi è il consumo con moderazione nell’ambito di una dieta bilanciata. Si può sostenere che tuttavia l’olio di Palma secondo AIDEPI non presenta rischi maggiori rispetto ad altri grassi saturi.

PERCHE’ SE NE PARLA TANTO?

Partiamo dalla considerazione che l’olio di palma e’ l’olio piu’ esportato al mondo, il 60% del totale export. Qui visto l’enorme diffusione dell’olio di palma, parliamo di una fetta di mercato molto competitiva ed interessante. Sono in gioco forti interessi commerciali concorrenziali, legati a un business destinato a crescere nei prossimi anni. Dietro le politiche e i media vi e’  una campagna di denigrazione e boicottaggio che ha inflazionato i consumatori e ha generato allarmismi. Il WWF ha espresso la propria convinzione, invitando i consumatori a non boicottare l’olio di palma, favorendo l’uso di olii vegetali alternativi con impatti maggiori a livello ambientale, ma approvvigionarsi dell’olio di palma certificato ecosostenibile.

UNA GUERRA DI LOBBY

L’olio di palma ha scatenato una guerra commerciale, una lotta tra lobby industriali contrapposte. La guerra parte dalla Malesia fino ad arrivare in Italia , con una campagna denigratoria nei confronti dell’olio di palma. Uno screditamento che ha radicato nell’opinione pubblica, la convinzione che l’olio di palma sia un vero killer per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

OLIO DI PALMA E AMBIENTE

L’olio di palma a differenza di altri olii vegetali richiede poco terreno, poca acqua e pochi concimi e fertilizzanti. Inoltre a differenza dell’olio di colza, girasole e olio d’oliva garantisce una resa migliore. Il problema si è evidenziato a causa dell’aumento della popolazione nei paesi emergenti, desiderosa di accrescere il proprio sviluppo economico di tipo occidentale, con conseguenze sulla deforestazione, perdità di biodiversità.  Quindi semmai ie criticità sono di tipo ambientali per il crescente sviluppo della popolazione e dell’economia di tali paesi. Malesia e Indonesia sono i maggiori produttori di olio di palma. L’86% della produzione mondiale proviene dai paesi del sud-est asiatico, dove tale coltura assicura allo stesso tempo lavoro e sussistenza economica a milioni di persone.

L’OBIETTIVO IN ITALIA

L’Italia a fronte delle problematiche dell’olio di Palma, utilizza in numerose aziende Olio di Palma certificato RSPO. Un’associazione  di certificazione che raccoglie più di 2.400 membri tra produttori, aziende e associazioni ambientaliste. L’obiettivo è quello di produrre olio di palma sostenibile con:

  • origini conosciute e tracciabili
  • olio prodotto senza convertire foreste, nel rispetto degli ecosistemi
  • olio prodotto con pratiche agricole atte a preservare l’ambiente
  • olio che protegge i diritti dei lavoratori, popolazioni 
  • olio che promuove lo sviluppo dei piccoli imprenditori locali

fonte: http://www.oliodipalmasostenibile.it/