10 ottimi frutti esotici che non mangiamo ma dovremmo mangiarli per stare bene.
Mele, arance, banane e anguria sono alcuni dei frutti che più comunemente si trovano in commercio, quelli che chiunque acquista e di cui conosce il gusto, ma esiste una vita gamma di ottimi frutti esotici purtroppo sconosciuti.
Molti frutti esotici possono essere acquistati nei negozi alimentari asiatici, anche su prenotazione, spesso provengono dall’America centrale, dal sud America e dall’Asia, perciò nel caso vi trovaste da quelle parti non dimenticate di fare un tour dei sapori della frutta locale. Fra l’immensa varietà di frutti qui ne sono stati selezionati 10 ottimi frutti esotici che molto probabilmente non avete mai assaggiato, ma che invece dovreste!
1. Cherimoya
La cherimoya è uno dei 10 ottimi frutti esotici da dover assaggiare assolutamente, è molto particolare, si tratta di una qualità simile ad un incrocio fra una banana e un’ananas. Probabilmente è nativo dell’Ecuador, della Colombia, del Perù e della Bolivia, è anche molto noto in Costa Rica, ha una consistenza cremosa e molto gustosa.
2. Rambutan
Il rambutan è un frutto certamente non convenzionale a vedersi, è nativo della Malesia e di altre regioni del sud est asiatico come ad esempio la Thailandia. L’aspetto esterno può in un primo momento apparire intimidatorio ma il suo gusto è talmente saporito che vale davvero la pensa andare oltre le apparenze. Ha una polpa interna dal sapore dolce e leggermente acido in parte simile ai comuni acini d’uva.
3. Biriba
La biriba è un frutto molto diffuso in Costa Rica, ha un sapore che ricorda la torta meringata al limone. La sua consistenza è cremosa e simile a quella di un budino. I frutti di biriba sono delicati e una volta raccolti devono essere consumati freschi ecco infatti perché non essendo indicati al trasporto sono difficili da reperire al di là dell’America centrale e del sud America specialmente in Brasile.
4. Durian
Il frutto di durian è considerato da molte popolazioni del sud est asiatico come il re dei frutti ed infatti è veramente incredibile. All’esterno è ricoperto di punte e ha un odore molto forte, ma la vera sorpresa sta nel gusto simile a quello della crema pasticciera, dolce con un retrogusto di mandorle, chi lo ha assaggiato ne ha apprezzato soprattutto la dolcezza. Il durian è molto diffuso nella Thailandia e nell’Indonesia ma è possibile acquistarlo anche in negozi di alimentari asiatici e talvolta anche nei supermercati.
5. Jackfruit o Giaca
Il Jackfruit o giaca, in italiano, è una specie particolare di albero da frutto il nome scientifico è Artocarpus appartenente alla famiglia dei gelso. Le sue origini vanno ricercate nel sud est asiatico ma si pensa che abbia avuto origine nelle foreste pluviali dell’India. Il jackfruit va gustato perfettamente maturo per poterne assaporare la fragranza succosa, alcuni ne paragonano il sapore ad un misto di mela, ananas, mango e banana.
6. Sapodilla
La sapodilla è il frutto della pianta della manilkara zapota originaria del sud del Messico, dell’America centrale e dei Caraibi, ma viene coltivato anche il grandi quantità in India, Thailandia, Malesia, Cambogia, Indonesia e Bangladesh. La parte esterna di questo frutto è simile alla carta e anche il suo interno nelle tonalità del giallo pallido e del marrone terroso ne ricorda l’aspetto, la sua consistenza al gusto è granulosa come quella della pera mentre il sapore viene paragonato ad un mix di caramello, zucchero di canna e sciroppo d’acero.
7. Mamey zapote
Il frutto chiamato mamey zapote viene prodotto dalla pianta pouteria saputa originaria dell’America centrale e coltivata anche nella Florida del sud. Questo frutto in apparenza può apparire brutto a vedersi ma all’interno nasconde una brillante tonalità rosso arancio dalla consistenza morbida e cremosa. Il suo gusto è simile a quello delle patate dolci con un retrogusto di sciroppo d’acero. Il mamey zapote è inoltre ricco importanti elementi come i carotenoidi, vitamine B6 e C.
8. Mangostano
I frutti di mangostano crescono soprattutto nel sud est asiatico e nei paesi sudamericani tropicali come la Colombia. E’ stato studiato dai ricercatori per le sue incredibili capacità di agire nella prevenzione del cancro. All’esterno il suo guscio appare duro e all’interno invece colpisce il bianco brillante e per il sapore piccante che lo contraddistingue, la consistenza del mangostano è morbida e leggermente fibrosa. Può essere acquistato per ora solamente nei negozi di alimentari asiatici.
9. Soursop
Questo frutto è conosciuto con molti nomi ad esempio Guanàbana, Graviola o Corossole. La graviola o soursop è noto per le sue proprietà guaritrici sulle cellule cancerose. Il frutto al gusto si presenta molto fibroso con un sapore simile a quello dell’ananas, delle fragole e delle arance con un retrogusto di cocco. La pianta su cui cresce è originaria del Messico, di Cuba, dell’America centrale e del sud America settentrionale.
10. Frutto miracoloso
Viene chiamata frutto miracoloso la bacca grande come un acino d’uva prodotta dalla pianta della Synsepalum. Si tratta di una brillante bacca rossa che ha la capacità di rendere dolce qualsiasi pietanza aspra o amara vi entri in contatto, questa sua caratteristica è dovuta alla miracoli una glicoproteina contenuta nella bacca che a contatto con le papille gustative conferisce un’intensa dolcezza a qualsiasi cibo, ciò risulta importantissimo se la si immagina come sostituto di zuccheri artificiali o nella cura dei malati di diabete.
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