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Essere vegetariani riduce le prestazioni? Pare di no

Alla domanda fatidica: essere vegetariani o no? Molti rispondono con un no per via dei rischi di una dieta ritenuta incompleta e debilitante. E questi personaggi allora?

essere vegetariani, Jared Leto è un esempio
Jared Leto, icona vegan

La storia e il presente abbondano di individui famosi nei più vari campi che hanno scelto di essere vegetariani. Eccellenze nell’arte, nello sport, in campo scientifico e intellettuale… Un buon numero di questi inoltre sono passati a miglior vita a un’età più che ragguardevole. Tirando le somme, qual è la conclusione? Evidentemente, che il vegetarianesimo non è nemico della longevità (più facile il contrario) né di prestazioni fisiche e mentali da primatisti. Con una nota importante, anzi fondamentale: si tratta di personaggi che certamente non hanno adottato la dieta vegetariana in modo scriteriato. Per mantenersi in buona salute, invece, hanno imparato l’importanza di una dieta variegata e bilanciata. La sola che possa garantire un adeguato apporto di tutti i principi nutritivi necessari all’organismo.

Margherita Hack, astrofisica di fama internazionale, nella sua lunga vita non ha difettato certo di brillanti prestazioni mentali nè di energia fisica. In gioventù ha praticato con buoni risultati atletica leggera e pallacanestro, e a 80 anni si concedeva ancora lunghe passeggiate in bicicletta. Quanto alla longevità, è mancata a 90 anni. Tutto questo senza mai mangiare carne in vita sua. Neppure nell’infanzia. Una scelta etica della quale non si è mai pentita.

Idem per Umberto Veronesi, oncologo (e ministro della sanità per alcuni mesi durante il governo Amato). Il professore riteneva che mangiare carne è deleterio per il pianeta, dato l’incremento demografico e le ingenti risorse naturali necessarie per gli animali da allevamento. Senza contare la maggiore incidenza di tumori intestinali dei carnivori. E detto da lui… Umberto Veronesi è  mancato all’età di 91 anni. Un aspetto poco conosciuto del professore è che temeva di veder declinare la sua grande intelligenza per via dell’età. Per monitorare la situazione, come lui stesso raccontava, si sottoponeva periodicamente a complicati esercizi mentali. Dato il suo attivismo proseguito fino all’ultimo, si direbbe proprio che di declino non ce ne sia stato.

Carl Lewis invece ha dimostrato come essere vegetariani, lungi dall’affievolire le prestazioni fisiche, semmai potrebbe migliorarle. Il campione olimpico di salto in lungo è diventato vegano nel 1990, in piena attività agonistica. Ebbene, come lui stesso ha fatto notare, i suoi risultati migliori si sono presentati proprio l’anno del cambio di dieta. Ed è rimasto ai vertici della carriera fino al 1997.

Patrick Baboumian appartiene a una categoria che sembra stridere, nell’immaginario collettivo, con l’associazione a una dieta vegetariana. Sì, perché l’atleta di origini iraniane è un bodybuilder… E non uno qualunque. Nel 2011 ha vinto il titolo di “Uomo più forte della Germania”. In quel medesimo anno ha deciso di operare una scelta più estrema, passando dal vegetarianesimo a una dieta vegana. Due anni dopo, eccolo al Toronto’s Vegetarian Food Festival. A far che? Una passeggiata di 10 metri con 550 kg caricati sulle spalle!

Paul McCartney è invece uno dei tanti esempi che dimostrano come nemmeno la creatività risulta svantaggiata dall’essere vegetariani. L’ex Beatles ha operato questa scelta per motivi etici. A farlo decidere, l’osservazione di un pesce catturato durante una battuta di pesca. L’animale si dibatteva disperatamente, lottando per la sua vita. Questo fece capire a Paul come anche i pesci, al pari degli umani, abbiano una vita animata che vale la pena rispettare.

Jared Leto, dichiarato vegano più sexy nel 2014, non ha mai rinunciato alla sua dieta senza proteine animali nemmeno per esigenze di copione. Vedi ad esempio Suicide Square, la pellicola in cui interpreta, e ottimamente, i panni del cattivo Joker. Insomma, essere vegetariani, o vegani, non sminuisce nemmeno il sex-appel!

Accanto a questi esempi, ce ne sono innumerevoli altri non certo inferiori. Leonardo da Vinci, Pitagora, Pamela Anderson, Lev Tolstoj, Lorenzo Jovanotti, Bill Clinton… Già, le schiere di quanti hanno scelto di essere vegetariani sono folte. E ogni anno si ingrossano sempre più.