Home SALUTE Stare soli non significa essere soli: 8 motivi che lo dimostrano

Stare soli non significa essere soli: 8 motivi che lo dimostrano

La maggior parte delle persone associa la solitudine a qualcosa di molto negativo, viene infatti connessa a sentimenti depressivi generati dalla mancanza di compagnia e di sostegno esterni. Ciò che invece si ignora è che c’è una grande differenza, infatti stare soli non significa essere soli e dunque soffrire per la solitudine in sé.

Quando ci si sofferma a pensare all’essere soli spesso capita di chiedersi “mi piace stare solo?”

stare soli non significa essere soli
Stare soli non significa essere soli

“Estroverso” e “Introverso” sono due parole di uso comune utilizzate per descrivere la caratteristica delle persone di essere più o meno coinvolte nelle interazioni sociali, ma questi due aggettivi racchiudono un significato ben più complesso. Ci sono persone che amano uscire e socializzare così allo stesso modi vi sono altri che preferiscono stare soli o svolgere attività che non comprendano la presenza di altri. La specie umana ha necessità di interazione sociale per sopravvivere ed è proprio da questo che nasce la connotazione negativa in riferimento alla solitudine, nonostante ciò non bisogna scordare che vi sono importanti vantaggi anche per coloro che amano stare soli e trascorre del tempo con il proprio io interiore.

Esiste un elenco di 8 motivi validi che spiegano bene quanto stare soli non significa essere soli.

Si può infatti trascorrere il tempo con se stessi senza per questo essere solitari e soffrire la solitudine, scopriamo insieme proseguendo nella lettura in cosa consistano nel dettaglio.

1. Non aver paura del proprio sé

Così come trascorrere del tempo con una persona può aiutare a conoscere l’altro sotto molteplici aspetti, allo stesso modo passare del tempo con se stessi permette di approfondire la conoscenza del proprio io interiore. Non bisogna dunque aver paura di trovarsi faccia a faccia con se stessi, anzi è importante vivere con serenità la propria interiorità, questo a dimostrazione del fatto che stare soli non significa essere soli.

2. Imparare ad amarsi

E’ facile vedere ciò che rende grande una persona in base alle proprie scelte di vita o a ciò che ha e al contempo vale lo stesso quando si riflette su ciò che si ama fare nel proprio tempo da soli. Stare soli non significa essere soli, infatti conferisce agli individui un senso di indipendenza dagli altri che accresce la consapevolezza di non aver obbligatoriamente bisogno di niente e di nessuno al di fuori di sé per sentirsi amati. E’ essenziale e prioritario infatti amare in primis se stessi per essere in grado poi di riversare quell’amore anche all’esterno.

3. Affrontare le difficoltà da soli come lezione di vita

La vita è caratterizzata da frequenti alti e bassi, vi sono periodi particolarmente difficili in cui poi si ricerca il sostegno di persone esterne, ma a volte può capitare di ritrovarsi soli ad affrontarli. E’ proprio in questi momenti di isolamento nella difficoltà che bisogna ricordarsi che non è un male ritirarsi in se e che stare soli non significa essere soli; in questi frangenti si manifesta chiaramente la propria forza interiore che viene richiamata per far fronte ai problemi. Se si impara a gestire questi momenti delicati da soli si matura una profonda consapevolezza della propria energia: una vera lezione di vita.

4. Stare soli e fare ciò che si ama

Molte persone sentono il bisogno di colmare alcuni vuoti circondandosi di persone esterne nella ricerca del benessere emotivo, l’interazione sociale infatti è un bene per l’anima ma allo stesso tempo è molto importante utilizzare il proprio tempo anche per fare ciò che si ama e curare le proprie passioni senza la smania di dover per forza circondarsi di altri. Dedicare a se stessi un po’ di tempo permette ad ognuno di coltivare le proprie personali passioni come leggere, guardare un film o andare a correre. Tutte queste attività possono essere praticate anche da soli e ciò permette di immergersi in maniera totale in ciò che si sta facendo, ritagliarsi questi spazi è molto importante anche per la propria gratificazione interiore, lasciando ad altri momenti la condivisione sociale e ricordandosi così che stare soli non significa essere soli.

5. Stare soli e sentirsi come guerrieri coraggiosi

Molti individui non prenderebbero nemmeno in considerazione l’idea di fare determinate attività da soli anche se si tratta di semplici gesti come mangiare soli in un ristorante o fare un viaggio o una gita di un giorno. Basandosi solamente sulla presenza di altre persone si limita in modo considerevole la possibilità di provare nuove esperienze escludendo magari attività che si amano solo perché agli altri non piacciono, questo in genere è ciò che accade quando si dimentica che stare soli non significa essere soli.

6. Il valore della libertà e dell’indipendenza

La libertà per chiunque è una cosa meravigliosa, essere in grado di fare ciò che si vuole senza attendere l’approvazione di qualcuno, infatti, genera un profondo senso di gioia e di apprezzamento di sé. E’ importante scoprirsi in grado di gestire con autonomia le proprie scelte e di potersi reggere sulle proprie gambe senza dover d’obbligo fare affidamento sugli altri, questo è una chiara dimostrazione del fatto che stare soli non significa essere soli.

7. Il desiderio dell’auto-miglioramento

Uno dei risultati di trascorrere del tempo con se stessi è quello di sentirsi maggiormente disposti a scoprire nuovi modi per migliorarsi. Quando si sta soli, infatti, si hanno maggiori possibilità di focalizzare le proprie paure, le ansie, le emozioni e le prospettive più intime, individuando così tutti gli aspetti che possono essere affrontati e migliorati. Passare il tempo sempre in compagnia, al contrario, elimina la possibilità di percorre un simile viaggio interiore e dunque impedisce di potersi mettere a lavoro su se stessi per crescere, migliorarsi e dunque sentirsi meglio ed essere così più felici.

8. Non si mente al proprio io

Tutti gli aspetti finora presi in esame, se posti insieme, creano una nuova mentalità basata proprio sul fatto che stare soli non significa essere soli. Si tratta di un nuovo modo dunque di vivere la propria vita con una maggiore consapevolezza di sé ed essere certi che quando si sta con altri lo si fa per piacere e non per obbligo o dipendenza. Molte persone che non credono che stare soli non significa essere soli, sostengono di amare la vita sociale, di non poterne fare a meno, ma quest’incapacità di stare soli causa con il passare del tempo problemi e disagi. Chi fa questo mente a se stesso solo per la paura di affrontare il proprio io interiore, se invece si affronta un percorso personale e sincero con la propria interiorità con l’andare del tempo a beneficiarne saranno anche le relazioni con gli altri.

E’ fondamentale dunque imparare a dedicarsi del tempo da soli per migliorarsi, curare le proprie passioni, accrescere l’autostima e la sicurezza e vivere così più felici anche le relazioni con il mondo esterno ricordandosi sempre questo mantra: stare soli non significa essere soli.