Dicono i Pooh: “Chi fermerà la musica?”. La risposta ve la do io: Nessuno. Anche questa sera sul palco dell’Ariston c’erano da aspettarsi grandi sorprese. E così è stato! Prima di esibirsi a Verona l’8 Settembre di quest’anno, i Pooh hanno deciso di presentarsi tutti riuniti al festival di Sanremo in Eurovisione. Un gruppo italianissimo che, senza dubbio, ha fatto la storia della musica italiana.
Si sono presentati in cinque: due bassisti, un tastierista, un chitarrista e un batterista. La scelta di presentarsi a Sanremo sembra un ottima scelta per promuovere il loro tour di addio che li vedrà esibirsi prima a Roma, come detto prima e successivamente a Settembre a Verona.
L’ormai cinquantenne gruppo dei Pooh anche questa sera è riuscito a deliziare gli italiani e non solo, che magari sentendoli ancora una volta cantare, sono riusciti a rituffarsi nel passato, periodo in cui la giovinezza dilagava tra gli uomini e le donne di oggi. L’Ariston era tutto fermo ad ascoltare i Pooh, come fossero incantati.
La canzone d’esordio è stata la famosissima “Dammi solo un minuto”, canzone con la quale si ricorda un amore già finito. A seguire in un unico mix sono state suonate e cantate “Amici per Sempre”, “Pensiero”, “Piccola Katy”, “Tanta voglia di lei” e la canzone che mi sembrava opportuno citare all’inizio: “Chi fermerà la musica”. Ogni italiano però avrà pensato, girando un po la domanda fatta dai Pooh, chi potrà fermare loro, la loro musica, i loro testi, i loro concerti, le loro poesie.
La risposta è quella iniziale: Nessuno. I Pooh sono un pezzo di storia italiana. I Pooh sono storia e stasera con la loro musica hanno colorato il palco di Sanremo per l’ultima volta, poiché, come Red ha detto, dal 31 Dicembre prenderanno strade diverse. Ed è forse questa la verità che a tutti noi farà più male: il gruppo dei Pooh non apparirà più in nessun palco, ma la loro musica continuerà ad essere suonata, cantata e apprezzata ma,soprattutto, continuerà a vivere nei cuori di chi i Pooh li ha amati veramente.
