Quarto Grado: ieri sera rivelazione di Sabrina Scampini, e le storie di Pamela e Veronica Panarello con l’intervista all’ex marito Davide Stival
La confessione di Sabrina Scampini
Ieri sera a Quarto Grado, si affrontano molte storie drammatiche tra cui la vicenda terribile di Pamela, la ragazza uccisa da un gruppo di ragazzi nigeriani e la storia di Veronica Panarello, la madre accusata di aver ucciso il figlio Loris in un canalone a Santa Croce Camerina. Ma c’è una rivelazione che lascia tutti sorpresi.
Nel corso della puntata intitolata proprio #Guerrieri apertasi con un omaggio alla conduttrice de Le Iene, la Scampini ha rivelato di aver avuto un cancro: «Mi ha colpita, avrei voluto abbracciarla, anche se non la conosco personalmente. Ma so che cosa ha vissuto. E allora ne voglio parlare qui, perché siete la mia famiglia. Un anno fa ho scoperto di avere un tumore. Mi sono operata, nei mesi successivi ho fatto cicli di chemioterapia e radioterapia. Due settimane fa ho terminato».
Con tali parole Sabrina Scampini, la giornalista che presentava fino a qualche anno fa’ la trasmissione insieme a Gianluigi Nuzzi, ha confessato pubblicamente di avere avuto un cancro, unendosi così a Nadia Toffa e Daria Bignardi.
Ha proseguito «Non mi sono mai sentita malata, ma una guerriera, però non l’avrei mai scoperto se non avessi fatto gli esami di routine. Tante donne ci seguono, quindi dico loro di sottoporsi agli esami di controllo. La prevenzione è fondamentale».
Il giallo di Pamela Mastropietro
La redazione di Quarto grado è stata inondata di messaggi affettuosi e pieni di sostegno. Il conduttore con il “groppo alla gola” cerca di andare avanti, raccontando il giallo di Pamela. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la diciottenne Pamela Mastropietro muore per mano di Innocent Oseghale nella sua mansarda e di altri due uomini, la mattina del 30 gennaio e viene ritrovata la mattina dopo, sezionata in due trolley da viaggio. Una fine orrenda per la ragazza che sognava di tornare a Roma dopo essere uscita dalla comunità. Secondo il lavoro certosino della Procura, Pamela sarebbe entrata la mattina del 30 gennaio nell’appartamento di Innocent nell’attesa dei due complici e di un quarto uomo che porti la droga. Secondo il medico legale, Pamela è morta in seguito ad un’aggressione, un colpo alla tempia e due coltellate all’altezza del fegato.
Molti i dubbi in questa vicenda. È stato Innocent a ucciderla o tutti e tre i ragazzi? Lo scenario plausibile è il secondo. A mettere gli investigatori su questa strada, sul fatto che abbiano partecipato tutti e tre al sezionamento del cadavere, le tracce di trascinamento nel salone e quelle ritrovate nel terrazzo. La macabra operazione sarebbe avvenuta nel terrazzo coperto dagli sguardi altrui da una staccionata. Tracce di epidermide e di capelli sarebbero stati rinvenuti nel terraźzo, poi il tentativo di ripulire le tracce di sangue, tracce di un’aggressione sessuale di gruppo con una pompa d’acqua e candeggina. Restano tuttavia alcuni interrogativi sul mistero che la Procura sta’ cercando di risolvere.
L’intervista a Davide Stival
La seconda storia drammatica affrontata a Quarto grado è quella di Veronica Panarello, la mamma condannata a 30 anni per l’omicidio del piccolo Loris. Il conduttore Gianluigi Nuzzi intervista per la prima volta il papà ed ex marito di Veronica, Davide Stival.
L’intervista parte con il libro che Davide ha scritto in nome di Loris. Partono le domande, e Davide spiega di aver trovato la forza di andare avanti grazie ai suoi figli: da Loris per la ricerca della verità e dal secondo figlio Diego. Il gionalista Nuzzi ripercorre l’inizio della storia d’amore tra Davide e Veronica ed è proprio Davide che racconta il suo primo incontro con quella che diventerà sua moglie.
L’ ha incontrata il 1 novembre del 2004, in occasione del suo compleanno tra amici in un pub. Solo l’indomani si sono incontrati. Un dettaglio che racconta nel suo libro: sarebbero stati i suoi occhi blu, per via della Lentine colorate a destare la sua attenzione. Durante l’intervista vengono mostrate delle foto di Davide e Veronica insieme. A questo punto il giornalista afferma che forse è stato fatto tutto troppo in fretta, data la giovane età di entrambi. Davide conferma e racconta la convivenza a casa dei suoi. Dopodiché le domande si soffermano sul rapporto conflittuale di Veronica con la madre. Contrasti che Davide conosceva, in quanto lei gliene aveva parlato. Qui incalza la domanda del conduttore sul fatto che all’epoca lei con i tentativi di suicidio e la telefonata della mamma con un uomo, potesse mostrare il suo lato manipolatore. Davide afferma come lei fosse sincera, bisognosa solo di attenzione. In seguito si parla dell’arrivo con gioia del figlio Andrea Loris. Davide si mostra orgoglioso del figlio e del matrimonio celebrato in municipio in presenza dello stesso Loris.
Poi si parla dei suoi sentimenti di rabbia, delusione, distruzione ed è grazie al libro che Davide spiega di aver trovato la forza di riuscire a superare il dolore, ad aprire il suo carattere chiuso e timido ma soprattutto a ritrovare la speranza di non lasciarsi mai andare. Qui parte la domanda dura del giornalista, cioè se non ci fosse stato Diego l’avrebbe fatta finita? Lui risponde schietto di no: un no per la ricerca della verità in nome del suo amato figlio.