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Pienza, la città ideale Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Pienza
Pienza, particolare di piazza Pio II con il Duomo

Pienza, piccola cittadina nel cuore della provincia senese (Toscana), sorge su un morbido colle della Val D’Orcia. Da scoprire per la preziosa testimonianza degli ideali urbanistici del Rinascimento italiano.

Il nome di Pienza e i suoi monumenti sono il frutto della volontà e dei sogni del suo figlio più illustre, papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini (1405-1464). Pienza, infatti, significa città di Pio. Fino alla sua trasformazione urbanistica, avvenuta nella seconda metà del ‘400, il borgo veniva chiamato Corsignano.

Papa Piccolomini ebbe la carica di pontefice per soli 6 anni, dal 1458 al 1464, anno della sua morte. Eppure gli bastarono per lasciare ai posteri questo piccolo gioiello rinascimentale. Fautore materiale dei suoi desideri fu l’architetto Bernardo Rossellino, fortemente ispirato dalle opere di Leon Battista Alberti. Si trattava di realizzare la città ideale, concepita secondo i criteri dell’umanesimo, e le intenzione sono evidenti fin nei più minimi dettagli delle opere realizzate.

Pienza, panorama sulla Val D'Orcia
Pienza, panorama sulla Val D’Orcia

Il cuore della Pienza rinascimentale è piazza Pio II, delimitata dal Duomo, dal Palazzo Vescovile, dal Palazzo Pubblico e dal Palazzo Piccolomini. Nella piazza, con la tipica pavimentazione in mattoni a spina di pesce, sorge un pozzo, detto “dei cani”, non centrale ma ubicato di fronte a Palazzo Piccolomini. Le proporzioni della piazza sono armoniose, e il caldo colore della pavimentazione si sposa alla perfezione con quello dell’aristocratico travertino degli edifici circostanti.

Palazzo Piccolomini, visitabile internamente, si rifà al fiorentino Palazzo Rucellai. Gli elementi più notevoli sono il giardino pensile, con spettacolare vista panoramica sulla Val D’Orcia, i 3 ordini di logge sovrapposte del lato affacciato sulla valle e la facciata rivolta alla piazza, in bugnato e ornata da bifore sui 2 livelli superiori dei 3 complessivi. Palazzo Piccolomini presenta una pianta quadrata, con una corte interna. L’edificio è stato anche set cinematografico, voluto da Franco Zeffirelli per alcune scene del suo “Romeo e Giulietta”.

Il Duomo è anche conosciuto come cattedrale dell’Assunta. A dominarlo, un imponente, bellissimo campanile a pianta ottagonale. Per precisa volontà di papa Pio II, la chiesa riprende il modello ad aula delle chiese tedesche. Sempre al pontefice si deve il candore delle pareti interne, prive di affreschi, che mette in risalto l’affascinante sobrietà dell’architettura dalle proporzioni armoniose. Lo spazio è scandito da 2 file di pilastri con semicolonne addossate, di grande impatto decorativo. Il soffitto è gotico, con volte a crociera costolonate.

Davanti al Duomo, il Palazzo Pubblico di Pienza, con la tipica loggia rinascimentale sul davanti e una maestosa torre merlata con orologio a dominarlo. Notevole la decorazione a graffito della facciata, che al piano superiore è scandita da bifore con arco a tutto sesto. Diversamente dagli altri edifici della piazza, il Palazzo Pubblico è in cotto e tufo, a parte le colonne della loggia (in travertino).

Oltre alla meravigliosa piazza, Pienza offre al visitatore altri interessanti scorci che si offrono a chi la ammira nel corso di una passeggiata lungo le sue strade e i suoi vicoli. Il centro storico è stato inserito dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.