Se fino a pochi anni fa gli unici oli di cui avessimo mai sentito parlare erano quello di oliva e quello di semi, oggi gli scaffali di qualunque erboristeria ne contano almeno una decina, indicati per la cura naturale (e miracolosa) di pelle e capelli. Ma quali sono davvero utili? E l’uso per pelle e capelli, viso e corpo, è il medesimo? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Uso degli oli vegetali
L’errore più comune avvicinandosi agli oli per la cosmesi è pensare che abbiano una funzione idratante: a seconda del tipo possono avere proprietà nutrienti, elasticizzanti, lenitive, ma non idratano. Idratare significa apportare acqua, che gli oli non contengono. Pertanto un utilizzo prolungato potrebbe portare al risultato opposto, la disidratazione delle zone di applicazione. Per sfruttare le proprietà di un olio in modo corretto applicatelo su pelle e capelli umidi (questo faciliterà anche l’assorbimento) oppure mescolatene alcune gocce ad una crema, una maschera o un balsamo, che forniranno la parte acquosa.
COME SCEGLIERE L’ OLIO PIÙ ADATTO A NOI
Olio di karitè
E’ indicato soprattutto per uso cutaneo, dato l’elevato contenuto di vitamina E, che lo rende un potente antirughe. Stimola la produzione di collagene per cui può essere utilizzato su contorno occhi e labbra per un’azione antiage, ma anche come doposole, post depilazione, su screpolature (per esempio sulle narici irritate da un brutto raffreddore) o come protezione da freddo e vento. Si assorbe facilmente, il che lo rende adatto per l’uso sul corpo o su pelli grasse, perché non unge. E’ adatto anche ad impacchi sui capelli
Olio di cocco
Ampiamente utilizzato nell’Ayurveda indiana, spesso arricchito da erbe tradizionali, è l’olio più indicato per i capelli. La sua particolare struttura lipidica, infatti, è in grado di riparare i ponti di cheratina di un capello rovinato, ristrutturandolo e rafforzandolo. E’ l’unico olio che può essere utilizzato anche sui capelli asciutti. Viene impiegato per massaggiare la cute nell’inversion method. Riguardo all’utilizzo cutaneo, è utile per pelli acneiche, in quanto ha buone proprietà antibatteriche
Olio di ricino
Secondo gli studi effettuati quest’olio avrebbe una funzione vasodilatatrice locale, che aumenterebbe l’ossigenazione del follicolo o della cellula. Si può utilizzare quindi su cuoio capelluto, ciglia e sopracciglia per promuoverne la crescita veloce, sulle unghie per irrobustirle e sulla pelle in caso di rughette o cicatrici da acne. Sconsigliato invece l’uso interno come lassativo, perché irrita le pareti intestinali. Una soluzione meno aggressiva è usarlo per massaggiare l’addome
Olio di argan
E’ il più utilizzato sui capelli. Solitamente se ne applicano poche gocce sulla chioma umida. E’ un olio molto valido, ma è bene fare attenzione alla sua origine: Le qualità più pregiate vengono prodotte dalla spremitura di semi di argan raccolti a mano, mentre quelle più scadenti si ottengono dai semi digeriti da capre che si nutrono dei frutti della pianta. La raccolta è più rapida e questo consente di abbassare il prezzo, ma la qualità dell’olio ricavato è inferiore
Altri oli
L’olio di sesamo è particolarmente ricco di vitamine, minerali e contiene ben otto aminoacidi essenziali. Indicato su viso e corpo per pelli sensibili e delicate e per la cura di gengive irritate. Ha un blando filtro solare naturale
L’olio di cotone grazie all’altissimo contenuto di tocoferoli (vitamina E) vanta notevoli proprietà antiossidanti ed elasticizzanti, che lo rendono uno degli oli più efficaci nel contrastare l’invecchiamento cutaneo. Delicato, può essere utilizzato sul contorno occhi senza irritarli. E’ bene applicarlo la sera, sul viso pulito, prima della normale crema idratante.