Home SALUTE Meningite, sintomi, prevenzione, contagio e cura

Meningite, sintomi, prevenzione, contagio e cura

Lo dice la parola, è una malattia infettiva che colpisce le meningi e, nel peggiore dei casi, può causare danni permanenti se si sopravvive o la morte come è successo alla ragazza diciannovenne di ritorno da Cracovia dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale dei Giovani.meningiok

Come difendersi dal contagio da meningite

Senza voler creare inutili allarmismi da psicosi collettiva, alimentata dagli ultimi casi di cronaca, fra cui il decesso pochi giorni fa della studentessa ventiquattrenne di Milano, è bene conoscere come difendersi da questo “killer” insidioso che si manifesta sotto svariate forme, non sempre facilmente diagnosticabili. In primis il vaccino, l’unica arma veramente efficace a disposizione della medicina moderna per evitare il contagio, a cui sono esposti teoricamente tutti, ma in particolar modo i soggetti più vulnerabili e con le difese immunitarie più deboli, dai neonati agli anziani.

Riconoscere i sintomi della meningite può salvareti la vita

In secondo luogo, è importante riuscire a coglierne i sintomi sul nascere per poter intervenire subito, purtroppo non sempre è facile in quanto la sintomatologia assomiglia in principio a quella di una banale influenza, è scientificamente dimostrato che una diagnosi tempestiva evita il peggio, grazie alla somministrazione della terapia antibiotica che debella il virus o batterio all’origine dell’infezione. Come ben esemplificato nel portale del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità, la meningite, indipendentemente dall’agente che la determina, si caratterizza per febbre alta, cefalea, vomito e rigidità nucale, nei casi più gravi si possono avere convulsioni o alterazioni del livello di coscienza, nei bambini è frequente la letargia.

Non c’è un solo vaccino

Dal momento che di tipi di meningiti ce ne sono più d’uno, anche i vaccini si differenziano in base alla natura dell’infezione. Una volta la più diffusa fra i più piccoli era la meningite da Haemophilus influenzae, ma grazie alla vaccinazione non si hanno più casi nei bambini sotto i cinque anni. Fra le meningiti batteriche le più comuni sono quelle da pneumococco o meningococco, c’è poi la meningite virale imputabile agli enterovirus o all’herpesvirus.

Evitare la caccia all’untore

Se è vero che la meningite è un rischio serio da non sottovalutare, è altrettanto vero che non serve fomentare un clima da panico, socialmente controproducente e dannoso per la qualità dei rapporti interpersonali. Non serve isolarsi o convivere con la paura, il contagio può avvenire solo con rapporti di stretta vicinanza, come stare a colloquio con qualcuno per il rischio di contaminazione tramite secrezioni salivari o trasmissione aerea degli agenti infettivi, ma non si contrae stando insieme in un parco o abitando nello stesso palazzo.