Alla domanda “Cos’è l’amore?” ancora oggi c’è chi risponde dicendo che l’amore è quel forte sentimento capace di destabilizzarci, di farci tremare le gambe e palpitare velocemente il cuore, eppure per altri ragazzi queste sono solo lontane concezioni che sfumano nel vento.
Amore è anche saper donare… ma donare cosa? Amore è guardare con gli occhi ancora colmi di lacrime e sentimenti il bambino che la madre tiene per la prima volta in braccio, perché amore è soprattutto donare vita. Amore è rispettarsi, aiutarsi, ascoltarsi e imparare ad apprezzarsi per quello che si è.
L’amore sfuma nel vuoto o nel nulla assoluto solo quando in gioco entra la violenza. Ma questo fattore c’è sempre stato, eppure perché oggi ci sembra di vivere un amore totalmente diverso rispetto a quello di qualche decennio fa? Sarà perché in alcuni di noi è cambiato il modo di vedere l’amore. C’è chi ama per gioco, chi ama per scommessa e chi dice di amare senza amare davvero.
C’è chi finge di donare, quindi, qualcosa che in realtà non sta donando affatto. Capita, a volte, di osservare una coppia sposata da anni e scalfita dal tempo che ancora si guarda negli occhi trasmettendosi tutto l’amore passato, capendosi al volo, dialogando senza parlarsi, così come capita di osservare oggi una coppia di ragazzi che si guarda senza trasmettersi nulla.
La parola amore la usiamo per molte cose, senza però dare veramente peso al suo significato. Eppure, anche se in questi anni l’idea dell’amore sembra essere cambiata, ci sono momenti in cui determinate situazioni ti fanno ricredere in tutto e l’amore vero trionfa, anche nel cuore di quei giovani che sembrano impermeabili ai veri sentimenti.
Sanzà Noemi.
