Home archivio articoli La tatuatrice Anna Neudecker in arte la bigotta

La tatuatrice Anna Neudecker in arte la bigotta

Lei è Anna Neudecker in arte la bigotta ed è una tatuatrice. Vi raccontiamo la sua storia, libera dai canoni estetici e pregiudizi della donna e mamma tatuatrice

La Bigotta tattoo artist

La storia della tatuatrice La Bigotta

Vi voglio raccontare la storia di Anna Neudecker in arte, la Bigotta perché è una di quelle storie che ti fanno riflettere e piacciono perché non si piegano ai canoni estetici o ai classici lavori adatti ad una donna per paura di essere giudicate.

Si, perche questa giovane trentenne, ta a Parigi ma residente a Roma è diventata nel giro di poco tempo una delle tatuatrici più in gamba e con uno stile unico e originale.

Da titolare di un negozio a tatuatrice

Anna Neudecker prima di avventurarsi nel mondo dei tatuaggi, possedeva un negozio di moda, che ha dovuto chiudere nel 2011, perché la socia si era ammalata. Si è ritrovata da un giorno all’altro senza un granché tra le mani. nonostante avesse fatto tante cose, dal restauro alla moda. Il giorno del suo trentesimo compleanno, Anna ha ricevuto un bel regalo al marito e dalla sua migliore amica. Niente cose superflue, ma una macchinetta per fare i tatuaggi.

Il regalo e il suo primo tatuaggio

Vi starete chiedendo, perché proprio una macchinetta per i tatuaggi? Lei è un tipo molto esuberante e creativa e perché non, regalare qualcosa di diverso e insolito? Fatto sta’ che Anna l’ha accantonata in un angolo per ben 6 mesi. Finché un pomeriggio noioso nella capitale romana, decide di fare il suo primo tatuaggio alla gamba del marito.

Da quel momento Anna capì che quella era la strada giusta. Sarebbe diventato il suo lavoro. Da lì inizi la sua carriera nel mondo prettamente maschile dei tatuaggi. Cambia il proprio nome in La Bigotta perché era più facile farsi trovare dai social. Sceglie questo nome per un motivo preciso. La Bigotta è un nome che la rappresenta per il suo modo dì non essere una bigotta.

Lo stile vittoriano e la chiacchierata

Il suo stile è molto particolare. Tatua più donne che uomini e si rifà allo stile vittoriano. I tatuaggi sono pressoché donne che definisce rosa, belle ma spinose, donne papavero. La creazione del tatuaggio non avviene nel classico “tu scegli il tatuaggio ed io eseguo”, ma avviene dopo una chiacchierata nella quale La Bigotta vuole conoscere appieno la persona di ha di fronte, per poi preparare il disegno adatto alla persona.

Il suo motto è non mollare mai. Raggiungere gli obiettivi che si è prefissata, e se le cose non vanno bene bisogna beccarsi le porte in faccia.