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Il Rosmarino potenzia la tua memoria

Dalla medicina tradizionale ci viene in aiuto il profumo del Rosmarino  per potenziare la nostra memoria. Un’efficacia dimostrata sperimentalmente.

Rosmarino
Rosmarino

Il Rosmarino  (Rosmarinus officinalis) è un arbusto sempreverde tipico della regione mediterranea, una pianta quindi estremamente familiare e che da sempre ci accompagna nella vita di tutti i giorni. La ritroviamo nelle nostre cucine, come erba aromatica che arricchisce di sapore e profumi molti piatti della nostra tradizione, ma anche nei giardini come pianta ornamentale. Il Rosmarino rappresenta anche uno dei rimedi chiave nell’ambito dell’erboristeria e della medicina tradizionale non solo mediterranea, ma anche in quella cinese ed ayurvedica indiana.

Ma il rosmarino lo ritroviamo anche nelle nostre librerie, molti sono infatti i riferimenti letterari che hanno come protagonista il nostro rametto. E proprio in queste pagine della letteratura troviamo celebrato questo potere curativo di cui oggi vogliamo parlare e che ne ha rappresentato anche uno tra i tanti usi della medicina naturale attraverso i secoli. Prendiamo in prestito le parole che Shakespeare, nel suo Amleto fa pronunciare da Ofelia: “..ecco del rosmarino, è per la memoria: non ti scordare, amore…”. Andiamo ancora più indietro nel tempo ed eccoci nell’antica Grecia dove il rosmarino era associato alla dea Minerva (dea della sapienza) e con in mano un ramoscello di rosmarino si era soliti raffigurare le nove figlie di Mnemosine (la memoria).

 

Il dipartimento di psicologia della Northumbria Univerity britannica guidato dal prof. Mark Moss ha voluto dimostrare in modo sperimentale la validità di questa tradizione letteraria ed erboristica. In uno studio, che è poi stato presentato in occasione della Conferenza annuale della British Psychological Society a Nottingham, il gruppo di ricerca ha testato su un campione di 150 anziani l’azione del profumo di rosmarino sulle performance della memoria.

Gli anziani sono stati suddivisi in modo casuale in diversi gruppi, collocati in stanze diverse dove veniva fatto respirare loro essenza di rosmarino, lavanda o addirittura nessun profumo. Gli anziani che si sono trattenuti nell’ambiente profumato con il rosmarino hanno dimostrato ai test di memoria una performance superiore di circa il 15 % rispetto agli altri. Certamente questo è un dato sperimentale che richiede ulteriori verifiche e conferme, ma come abbiamo già riferito va avvalorare un uso tradizionale di questa erba aromatica che è ampiamente presente nella nostra medicina popolare.

Storicamente è stata utilizzata per il trattamento dei disturbi gastro-intestinali ed epatici. Importante anche l’uso come antiossidante, che trova impiego sia nell’esperienza casalinga della cucina, ma anche più in generale nell’industria agroalimentare. Ma ampiamente documentato è l’utilizzo del rosmarino come analgesico, in particolare per i disturbi come il mal di testa, e il suo uso come tonico e neurotonico nello specifico. Proprio in questo ambito l’olio essenziale di rosmarino è utilizzato per migliorare il tono dell’umore e svolgere un’azione antidepressiva.

Come riportato dallo studio inglese citato è l’olio essenziale a favorire in modo significativo la performance della memoria (sia quella a breve termine che quella visuo-spaziale).  Quindi non dimentichiamoci di accendere il nostro diffusore di olii essenziali e mettiamoci alcune gocce di olio di rosmarino. Un valido rimedio  suggerito dall’aromaterapia, magari associandoci anche alcune gocce di olio di menta piperita; potrebbe essere un piacevole rimedio in tutte quelle occasioni come lo studio o comunque l’esecuzione di un’attività intellettuale che richieda notevole impegno.