Il Collegio ritorna dopo il buon risultato della prima edizione, che è riuscita ad ottenere un riscontro positivo sia dal pubblico, con l’8,49% di share e 2 milioni e 134 mila spettatori nell’ultima puntata con l’esame finale dei partecipanti al docu-reality ed evidenziato anche dal fatto che il programma era sempre tra i principali trading topic su Twitter Italia, e sia dalla critica che è rimasta attratta dall’originalità del format.

Basti pensare che Michele Santoro nell’ultima puntata del suo programma televisivo Italia incentrata sui giovani e il futuro, ha deciso di invitare alcuni ragazzi de Il Collegio per parlare con loro e raccontare la loro idea futura di Italia.
Per chi si fosse perso la prima stagione, il format è molto facile da comprendere: ragazzi dai 13 ai 17 anni vengono mandati in un collegio del 1960 e devono adattarsi alle regole rigide e ferree degli Anni Sessanta, sotto la supervisione costante di due governanti ligi al dovere, cercando di superare l’esame finale di terza media.
La sede del collegio nella seconda stagione rimane il Convitto di Celana, a Caprino Bergamasco, ma non siamo più nel 1960, bensì nel 1961 a 100 anni dall’Unità d’Italia.
Se gli ascolti della seconda stagione saranno in linea con quelli della prima stagione e della seconda rete Rai appare scontata la possibilità di una terza stagione, naturalmente con dei correttivi che andranno a migliorare il format.
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