Concorrenti e leader dell’Isola dei famosi 2017 rischia di diventare una domanda senza risposte. Quando ormai siamo a circa dieci giorni dall’inizio della dodicesima edizione del fortunato reality, non sembrano in effetti delinearsi dei ruoli preminenti tra concorrenti e leader, e anzi nessun naufrago finora potrebbe meritarsi la palma di migliore. Forse è presto oppure quest’anno i concorrenti non hanno ancora brillato per ragioni da ricercare per esempio nella scelta di profili non certo più di primissimo piano; forse addirittura abbiamo naufraghi non all’altezza di un programma la cui fortuna spesso è coincisa con il protagonismo di qualche passato concorrente.
Concorrenti e leader
E’ molto difficile in effetti indicare tra i concorrenti dei leader sia perchè nessuno emerge in quel contesto particolare per personalità e spirito d’iniziativa, sia perchè ognuno finora ha mantenuto un profilo basso di semplice naufrago e non di possibile concorrente in un gioco bello e coinvolgente come può essere un reality.
Concorrenti e leader quindi che si “trascinano” sulla spiaggia dell’Isola dei famosi senza essere consapevoli più di tanto di ruoli, di sfide e soprattutto di competizione.
Probabile tuttavia che diversi naufraghi stiano interpretando una parte: è il caso per esempio di Eva Grimaldi che molto ritengono essere la vera stratega dell’isola.
Eva Grimaldi ha a volte un atteggiamento materno in particolare nei confronti di un imprevedibile Ceccherini, altre volte si dimostra altalenante in quanto ad umore e comunque mai genuina.
Raz Degan sembra vagare sull’Isola dando l’impressione di essere non in un reality di naufraghi, ma di essere il solo naufrago dell’Isola dei famosi.
Concorrenti e veri leader
Detto dei concorrenti finora mai troppo brillanti, in realtà le prime due puntate hanno invece chiarito chi farà la parte del leone per l’intera messa in onda della trasmissione.
Alessia Marcuzzi e Vladimir Luxuria sono le vere leader per professionalità, presenza scenica e anche capacità di cavarsela in tanta piattezza.
Stefano Bettarini poi se la cava pure bene e da par suo, nonostante una presenza minimalista, si segnala per simpatia e presenza.
