Home TV E GOSSIP Il cinema italiano (e non solo) piange Paolo Villaggio

Il cinema italiano (e non solo) piange Paolo Villaggio

L’italia piange il mito del Ragionier Ugo Fantozzi.

E’ morto, questa mattina a Roma, all’età di 84 anni, il grande comico Paolo Villaggio.

Da alcuni giorni era ricoverato nella clinica privata Paideia a Roma, dopo un breve permanenza al policlinico Gemelli.

I figli, che hanno annunciato la sua morte, hanno spiegato che è venuto a mancare per alcune complicanze legate al diabete che hanno causato problemi all’apparato respiratorio.

I figli hanno anche aggiunto che la camera ardente sarà allestita probabilmente mercoledì mattina in Campidoglio, mentre nel pomeriggio ci sarà una cerimonia laica nella Casa del Cinema di Roma.

Paolo Villaggio, nato a Genova il 30 dicembre 1932, grande amico di Fabrizio De Andrè.

Nella sua lunga carriera è stato un attore, comico, scrittore, sceneggiatore e doppiatore italiano.

Sicuramente tutti lo ricorderanno nel suo ruolo più celebre: il ragionier Ugo Fantozzi, personaggio rivoluzionario del cinema italiano, interpretato e ideato dallo stesso Paolo Villaggio.

Ha interpretato anche altri personaggio comici come il professor Otto von Kranz e il timidissimo Giandomenico Fracchia.

Ha recitato anche con grandi registi come Federico Fellini, Marco Ferrari, Lina Wertmüller, Ermanno Olmi e Mario Monicelli.

Nel 1990 gli venne assegnato il David di Donatello come miglior attore protagonista per La voce della Luca di Fellini.

Ha vinto il Leone d’Oro alla carriera nel 1992 in occasione della 49ª Mostra del Cinema di Venezia, nel 1994 ricevette il Nastro d’argento al migliore attore protagonista per Il segreto del bosco vecchio di Olmi.

Nel 1995 venne proclamato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana

Nel 2000 gli fu assegnato il Pardo d’onore alla carriera al Festival del Cinema di Locarno. Mentre nel 2009 gli venne consegnato il David di Donatello alla carriera.

Negli ultimi anni si dedicò al teatro e alla scrittura con anche poche apparizioni televisive.

In una delle ultime interviste a Red Ronnie aveva dichiarato che sarebbe stato realizzato il musical di Fantozzi! con magari le musiche dell’amico De Andrè.

Ricordi e apprezzamenti da parte di colleghi e amici:

Tognazzi: “La persona più intelligente che abbia mai conosciuto”

Mara Maionchi “Paolo, sono addolorata, ti ricorderò sempre quando mi dicevi: cazzo come sei diventata vecchia”

Anna Mazzamauro “È morta anche la mia giovinezza. Fantozzi è stato l’unico uomo che mi abbia veramente amato.”

Lino Banfi “Caro Paolo l’avventura comincia ad essere dura anche per me. Insieme abbiamo fatto ridere tutta l’Italia . Ora tu prepara il set per far ridere anche quelli lassu’, poi ci vediamo, ma senza fretta…ah hai gia’ cominciato? ..condinua condinua!!”

Milena Vukotic “Lei pensi che una sera vado a cena a casa Villaggio. Suono alla porta, mi viene ad aprire la cameriera che, accogliendomi sorridente, sento che dice a Maura, la moglie di Paolo: “Signora, è arrivata la moglie di suo marito… Il carattere di Paolo? Era caustico, cinico, bizzarro e imprevedibile. Un’ironia feroce, la sua, che però nascondeva a mio avviso un suo lato misterioso, che non voleva palesare. La sua fragilità, la sua profonda malinconia, che non voleva far vedere. E questo era il suo fascino… Si vestiva con le gonne, era un matto, ma lui era fatto così. La sua non era ostentata estrosità, lui era proprio un estroso di natura.”