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Il caffè preso di sera modifica il nostro orologio biologico

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Non è un segreto che il caffè preso di sera può alterare il sonno, ma alcune ricerche dimostrano che può ritardare anche il nostro orologio biologico. Per scoprire in che modo la caffeina influisce nel nostro orologio interno, un gruppo di ricercatori americani ed inglesi ha sottoposto 5 volontari a diverse condizioni per un periodo di 45 giorni, ai quali fu somministrata una dose al giorno di caffeina equivalente a due caffè espresso, tre ore prima di andare a dormire. Dopo questo, venivano esposti nelle ore serali ad una luce molto forte, che si sa che altera e ritarda l’orologio biologico, per rilevare aumenti di melatonina, l’ormone che predispone al sonno.

Il risultato della ricerca ha rivelato che la caffeina ha lo stesso effetto della luce, cioè la quantità di caffeina equivalente a due caffè espresso tre ore prima di andare a dormire induce a un ritardo di 40 minuti nell’orologio biologico umano, la metà di quanto si ottiene rimanendo esposti alla luce al momento di andare a letto.

Pertanto, ora si spiega perché le persone che bevono caffè nelle ore serali hanno difficoltà a dormire e si è, quindi, concluso che l’assunzione di caffeina influenza direttamente l’orologio biologico del corpo, aumentando i livelli di melatonina, l’ormone che regola il ritmo circadiano dell’organismo.

Questi risultati potrebbero, però, essere utili anche per trovare dei rimedi per alcuni disturbi del sonno legati al ritmo circadiano o potrebbero essere utili per i viaggiatori: il caffè preso al momento giusto potrebbe aiutare ad impostare l’orologio biologico sfasato dal fuso orario. Pertanto, la caffeina non è solo uno strumento per perdere il sonno ma, in alcuni casi, anche per equilibrarlo!