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Come togliere lo smalto semipermanente

Lo smalto semipermanente è una moda che non accenna ad avere flessioni perché sempre più donne scoprono la bellezza e la praticità di questo smalto che dura a lungo senza sbeccarsi e senza perdere lucidità.

unghie

Lo smalto semipermanente viene applicato dall’estetista, il procedimento è per certi versi simile a quello dell’applicazione “casalinga”, come la stesura, che però poi viene fissata con la lampada UV o LED perché il prodotto steso è in realtà molto diverso. Siccome il prodotto è diverso anche per togliere lo smalto semipermeantente non è così semplice come lo smalto normale.

Ma cosa succede se accade un incidente e si sbecca? Se si sbecca o si rovina è un guaio!

Differenza tra togliere lo smalto semipermanente e quello classico

Perché se uno smalto normale si toglie con un po’ di leva smalto o nella peggiore delle ipotesi con un pochino di acetone, con lo smalto semipermanente non funziona così! Se non riesci a risollevare la situazione applicando un altro smalto o con una nail art che salvi il salvabile, o lo sopporti sbeccato oppure lo fai togliere.

Chi ha avuto la necessita di togliere lo smalto semipermeante sottoponendosi alla rimozione dello smalto semipermanente per poi procedere con una nuova applicazione sa che non è un procedimento semplice. E soprattutto non è un procedimento da affrontare da sole se non in casi estremi!

Quindi se la tua estetista di fiducia è fuggita via col principe azzurro, la fidata manicure della mamma è espatriata ai Caraibi e quella della nonna si gode la meritata pensione già da un po’ e non riceve più nemmeno se piangi (e forse non è nemmeno molto informata sulle ultime tecniche di manicure) e non ti resta altra scelta che togliere lo smalto semipermanente fai da te, ed ecco i consigli giusti!

Eliminare lo smalto semi-permanente: Occorrente:

  • Levasmalto a base di acetone o semplice acetone: una bottiglietta nuova;
  • Una lima a grana media o un buffer;
  • Una ciotolina di vetro o ceramica;
  • Una bacchettina di bosso o uno spingi cuticole di metallo.

Per prima cosa va limata la superficie delle unghie per renderla opaca, questo passaggio va fatto con molta delicatezza per evitare di togliere limando troppo smalto. Se si toglie troppo smalto si rischia di limare la superficie dell’unghia naturale che potrebbe rimanere danneggiata e fragile.

Una volta che le unghie sono opache in modo uniforme, versare l’acetone nella ciotola e mettere ammollo la punta delle dita, coprendo con il liquido le unghie per alcuni minuti, massimo cinque o sei. Vanno controllate spesso e lo smalto inizierà pian piano a fare delle crepe e a staccarsi dalle unghie.

come togliere lo smalto semipermanente

Questo è il momento in cui con la bacchetta di bosso si possono spingere delicatamente le scaglie di smalto via dalle unghie.

Se dovesse rimanere qualche pezzetto di smalto attaccato all’unghia non va assolutamente strappata via ma va limato curando di opacizzare solo lo smalto senza toccare l’unghia e va rimessa ammollo ancora per un paio di minuti. Una volta tolta ogni traccia di smalto le unghie potrebbero avere un aspetto secco e opaco.

Per concludere le unghie vanno reidratate con un olio specifico, limate per ridare loro una bella forma e va applicato uno smalto trasparente nutriente e riparatore.

Come dice il proverbio: a mali estremi, estremi rimedi!

L’ideale però quando si fa l’applicazione dello smalto semipermanente è prenotare la rimozione o la nuova applicazione due o tre settimane dopo per evitare di dover ricorrere ad un fai da te che potrebbe danneggiare le unghie!

Smalto o smalto semipermanente? Per scegliere meglio leggi qui!