La cellulite è un inestetismo cutaneo cronico, che si combatte con una serie di strategie fra le quali l’esercizio fisico. Ma anche per le pigre, o per quelle che non hanno tempo, ci sono delle soluzioni.
Cellulite, che fare? Il consiglio principe è camminare e fare sport, ma se non si ha tempo? Purtroppo, i ritmi della vita odierna sono quello che sono. A volte è proprio impossibile ritagliare anche soltanto 30 minuti quotidiani, e allora? E allora non arrendersi. Qui spieghiamo le cose da fare se non si riesce a fare attività fisica. Sono consigli adatti a tutte (anche a chi fa sport, che da solo spesso non basta), l’importante è la costanza .
Nove donne su dieci sono afflitte dalla cellulite, che scaturisce da:
- una predisposizione genetica (sesso femminile, iperestrogenismo);
- stile di vita errato (fumo, sedentarietà, dieta scorretta);
- disturbi circolatori;
- sovrappeso, che è un fattore aggravante (la cellulite interessa comunque anche le donne magre).
La definizione medica è un po’ ostica: panniculopatia-edemato- fibrosclerotica. Ma di fatto in cosa consiste questo problema tanto comune? Ebbene, la cellulite, in sostanza, è un insieme di alterazioni che si verificano nelle zone colpite: ipertrofia degli adipociti (cellule che contengono le riserve di grasso), disturbi del microcircolo con ritenzione idrica e un conseguente circolo vizioso che porta la cellulite, se non curata, ad aggravarsi sempre più.
La prima regola, quindi, è non rimandare la lotta alla cellulite. Curarla allo stadio iniziale è la cosa migliore da fare.
Fondamentale è poi ridurre l’introito di sale. Lo sanno tutte, eppure rimane un fattore sottovalutato. Il sale aggrava la ritenzione idrica, specie quando c’è già una predisposizione. Per capire l’importanza di questo fattore, basta osservare le zone colpite da cellulite dopo una settimana di dieta sregolata e dopo una settimana di dieta a basso contenuto di sodio (non dimagrante): la differenza è evidente. Da tenere presente che il sale si trova anche in cibi insospettabili, come ad esempio quasi tutti i dolci non casalinghi. Se si offre di pressione bassa, è bene chiedere consiglio al medico, dato che ridurre il sodio può aggravarla.
Se c’è un problema di sovrappeso, inutile girarci intorno: occorre dimagrire. In modo graduale, per evitare danni estetici come smagliature e “svuotamenti”, segno che si è persa troppa massa muscolare. La buona notizia è che una dieta solo lievemente ipocalorica è più facile da fare, dato che non si soffre la fame.
Importante poi adottare un look adeguato. Via tutto quello che ostacola la circolazione, come i pantaloni attillati, le cinture che strizzano e i tacchi a spillo, da riservare alle occasioni speciali. Se si soffre di disturbi circolatori, un’ottima soluzione è usare per l’inverno le calze a compressione graduata, che danno un sollievo immediato.
Evviva l‘ananas fresco: è buono, favorisce la digestione e la diuresi. In caso di cellulite, quindi, contribuisce ad eliminare i liquidi in eccesso e le scorie metaboliche che tendono ad accumularsi dove la circolazione è rallentata.
Alcuni integratori possono essere utili: a base di tè verde se c’è sovrappeso (favorisce la riduzione delle riserve adipose), a base di centella asiatica o rusco se sono evidenti disturbi circolatori. Tutti gli integratori, per essere efficaci, devono essere assunti per qualche settimana.
Se si ha il tempo, praticare dei massaggi anticellulite. Si possono fare a casa (sul web si trovano diversi video e tutorial sulle tecniche), oppure da un massaggiatore professionista. Una terza alternativa sono gli apparecchi adatti anche all’uso casalingo, che si vanno diffondendo da qualche anno. Se usati correttamente e con costanza, i massaggiatori snellenti anticellulite migliorano il tono muscolare e la circolazione.
Ovviamente, bisogna poi dire addio al fumo, all’alcool, e se possibile anche a certi medicinali. Ci sono farmaci, infatti, che possono aggravare la cellulite. Fra i principali troviamo molti tipi di pillole anticoncezionali, gli antinfiammatori non steroidei, la terapia ormonale sostitutiva e i cortisonici. Se si assumono e appare la cellulite o si aggrava, chiedere consiglio al medico curante, evitando di sospenderli di propria iniziativa.