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Caso Blue Whale: cos’è, come starne alla larga e i consigli ai genitori per affrontarlo

Il caso blue whale diventato nel giro di poche settimane tristemente famoso per aver indotto i giovani al suicidio, è una vera e propria perversione. Ma esattamente cos’è, come starne alla larga e quali sono i consigli ai genitori per affrontarlo

Rina Palenkova, vittima russa del blue whale

Cos’è

regole del macabro gioco

Nato in Russia come un “gioco” perverso, il “blue whale” letteralmente balena blu, contrariamente al nome perbene, non è un innocuo gioco virtuale, ma un’istigazione suicida che ha attraversato i confini russi fino ad arrivare in Italia. Diversi i casi di suicidio di giovani che sarebbero stati indotti a superare 50 prove da brivido fino alla drammatica e pericolosa prova finale del suicidio. L’invito a farla finita è esplicito. Tra l’altro con pericolosi immagini slogan di avvicinamento treni. Si entra in un vortice di autolesionismo spinti da un tutor che “impartisce” le regole.

come starne alla larga

servizio iene sul blue whale

Il blue whale è balzato agli onori della cronaca grazie al servizio di Matteo Viviani delle iene. L’inviato è andato in Russia per capire di cosa si tratta e intervistare i genitori delle vittime. Leggendo le cronache sul blue whale si rimane con gli occhi sgranati e si pensa che sia assurdo che qualcuno possa accettare tale “gioco”. Ma stiamo parlando di giovani adolescenti sempre piu’ connessi in rete e facile preda di persone senza scrupoli, che si fingono amici e capaci di conquistarsi fiducia, in particolare su ragazzi fragili e sensibili. Il blue whale è un’attrazione pericolosa, si inizia per provare e ci si ritrova in un vortice fatto di video, autolesionismo dal quale è difficile uscire. Ebbene l’unico modo per starne alla larga è non iniziare neanche per “provare”. Se ne avete sentito parlare tra amici, sconsigliate e dite quanto sia pericoloso e se avete il minimo sospetto che un amico è nel giro, parlatene subito e denunciate alla polizia postale.

consigli ai genitori

Ecco una serie di consigli forniti dall’UAC (unità di analisi sul crimine informatico della polizia postale) :

  • Aumentate il dialogo sui temi della sicurezza in rete: parlate con i vostri figli in merito alle notizie e cercate di far esprimere loro un’opinione su tale fenomeno;
  • prestate attenzione ai cambi di rendimento scolastico, socializzazione, cambio umore, musica triste;
  • Se avete il sospetto che vostro figlio frequenti in web il blue whale, parlatene senza esprimere giudizi, senza drammatizzare nè sminuire;
  • Se vostro figlio vi comunica che un suo compagno partecipa alla sfida del blue whale, non esitate a comunicarlo ai genitori del ragazzo o alla scuola;