Puntata speciale, quella andata in onda ieri sera su canale5 in cui Gianluigi Nuzzi ha fatto “il quarto quadro” a Paolo Bonolis
Avanti un altro: An Italian Crime story
La puntata speciale andata in onda ieri sera in prime time su Canale5, non era la solita versione di Avanti un Altro, ma un vero e proprio processo di Gianluigi Nuzzi nei confronti del popolare conduttore Paolo Bonolis, accusato di essere un conduttore cinico nei riguardi del pubblico e dei propri collaboratori. Una puntata alquanto insolita e irriverente che per l’occasione è stata titolata “An italian Crime story”.
Gianluigi Nuzzi interroga Bonolis
Il volto noto di rete4 si è prestato al gioco, vestendo i panni del giornalista per raccontare i “crimini” commessi da Paolo nel corso delle oltre 1000 puntate. L’accusa è il disegno infame e delinquente perpetrato dal conduttore tv ai danni dei telespettatori e degli ospiti ignari.
L’intera puntata è stata arricchita da filmati video e testimonianze dei collaboratori, uniti nel paradosso. Gli spezzoni del quiz hanno mostrato scene ritenute divertenti ma che agli occhi di Gianluigi Nuzzi erano veri e propri atti scellerati, che nascondevano messaggi subliminali per il piano criminoso.
Le testimonianze dei personaggi del minimondo
Nel corso dell’interrogatorio vengono mostrate in dettaglio le testimonianze dei personaggi del minimondo che raccontano la loro versione dei fatti. In realtà dalle loro confessioni emerge una verità nascosta dal conduttore cinico. L’alieno ad esempio non è un povero ignorante che non conosce l’italiano, ma uno stimato professore che lavora in una prestigiosa università americana e che per mancanza di soldi, si è prestato allo strampalato personaggio dell’alieno dietro le direttive obbligatorie di Bonolis. Altra confessione è quella del Bonus, il modello svedese che in realtà vorrebbe interpretare il cantante napoletano Nino D’Angelo ma che ha dovuto indossare i panni del Bonus per compiacere il pubblico e l’alter ego dello stesso.
Gianluigi Nuzzi ha incalzato più volte Bonolis, sottoponendogli le malefatte commesse in questi 7 anni di Avanti Un Altro. Svelati gli scheletri nell’armadio, alla fine davanti alle evidenti prove schiaccianti, Paolo Bonolis ha confessato di essere in qualche modo il responsabile.