Home TV E GOSSIP Donnarumma: quando le frasi fatte diventano realtà

Donnarumma: quando le frasi fatte diventano realtà

Ogni volta che ascoltiamo frasi fatte e luoghi comuni inorridiamo al solo pensiero di doverle involontariamente riascoltare all’infino. In altre occasioni invece succede il contrario e allora diciamo a noi stessi che tutto sommato, forse, proverbi e frasi fatte hanno provenienza terrestre da attribuire a fatti o situazioni con cui la gente prima o dopo nel corso della propria vita ha dovuto fare i conti.

Potremmo parlare all’infinito di etica morale, professionale, condotta irreprensibile nella vita o nello sport che possa produrre modelli, sicurezze, quei punti di riferimento a cui la nostra specie è così maledettamente affezionata a tal punto da renderci schiavi del sentimento e non della ragione.

Le vere bandiere non esistono più

E’ la frase più ascoltata nel periodo successivo alla notizia che ha visto come protagonista assoluto Gigio Donnarumma, il portierino (vista l’età) o portierone (vista la stazza e la caratura di altissimo livello).

ùQualcuno con uno striscione infelicemente ironico l’ha persino chiamato “Dollarumma” come se in qualche misura si potesse giustificare e riassumere la scelta del campione del Milan attraverso il danaro che probabilmente invece non è l’unico aspetto che ha portato il giovane fuoriclasse a percorrere una strada al quanto tortuosa. Di lui sta scrivendo tutto il mondo, i social sono pregni di parole nei suoi confronti, parole avvolte troppo crude e pesanti tali da stritolare anche i più tenaci o esperti.

I tifosi che aspettavano il nuovo Paolo Maldini o Franco Baresi, rimarranno a bocca asciutta ma di certo coloro che saranno privati di tale bellezza sportiva non sono gli ammiratori datati di questo fantastico sport ma piuttosto tutti i giovani che si affacciano a questa pratica,  giovani che in tempi diversi hanno potuto accostare il calciatore ad una filosofia di vita, filosofia che mette al centro l’attaccamento indelebile ad una maglia, un popolo, un modo di fare calcio, portandoli ad essere amati aldilà dei soldi o delle strategie di mercato. Va poi sottolineato che non dovrebbero mai essere oltrepassati certi limiti, in quanto determinate scelte rimangono legittime e forse, in questa vicenda, qualcuno è andato ampiamente oltre, sarebbe il caso di abbassare i toni e chiedere anche scusa a Donnarumma.