Il girovita è il centro della nostra vita, separa la parte alta da quella bassa del nostro corpo, quindi una vera e propria via di comunicazione. Dimagrire la pancia è un atto necessario affinché questa comunicazione si mantenga efficiente. Le cause che portano all’accumulo del grasso lì intorno sono principalmente l’alimentazione errata insieme al fumo, ma come sempre niente è perduto.

Dimagrire la pancia: sindrome metabolica
Uno dei motivi allarmanti che possono convincere a dimagrire la pancia si chiama “sindrome metabolica”. Questa sindrome ha una correlazione con la misura del nostro girovita. Infatti, una circonferenza di girovita superiore a circa 100 centimetri corrisponde a un alto rischio di possedere alti valori di sostanze nocive alla nostra salute, ovvero colesterolo cattivo, trigliceridi e in generale grassi. La conseguenza di tutto ciò sono i problemi cardiocircolatori. Se non hai mai misurato i tuoi parametri segui la nostra guida: Come misurare il grasso addominale con 3 semplici misure
Dimagrire la pancia: metodo
Una delle strade migliori per dimagrire la pancia, consiste nel combinare un allenamento in circuito, ovvero senza pause tra un esercizio fisico e l’altro, ad un’alimentazione a base di frutta, verdura e cibi integrali. In modo da tonifica ed asciugare il fisico. Una volta intrapresa questa via, si possono cambiare esercizi, serie, ripetizioni. Ciò che è importante è attivare il metabolismo che si è allentato dagli anni di sedentarietà.
Esercizi da prediligere
Naturalmente, trattandosi di dimagrire la pancia, non si può che puntare su esercizi che coinvolgono i muscoli dell’addome. Ma sappiamo bene che la pigrizia all’inizio fa parte di noi, quindi si può cominciare con un semplice esercizio da fare a casa comodamente seduti su una sedia:
Il Twist o torsione del busto con Bilanciere o bastone
Dal nome si potrebbe intuire una semplice torsione del busto ma in realtà è più di quello che sembra. Si prende un bastone di legno come quello di una scopa, lo si appoggia sul trapezio, dietro la nuca, tenendolo con entrambe le mani un po’ più della larghezza delle spalle, e si ruota il busto da una parte all’altra senza muovere il bacino. Ovviamente non bisogna torcere completamente il busto a destra e poi a sinistra. Mai arrivare fino al massimo che possiamo, altrimenti rischiamo di lacerare le fibre muscolari e di causare problemi ai dischi tra le vertebre lombari. Quindi eseguire un movimento veloce ma senza torcere al massimo.
Gli addominali con rotazione o crunch bicycle
Anche in questo caso c’è una torsione, questa volta però dobbiamo sdraiarci con le gambe flesse come se dovessimo eseguire dei normali crunch o addominali. La differenza sta nel portare i gomiti quasi a combaciare con le ginocchia. Il gomito destro verso il ginocchio sinistro e viceversa. Per eseguirli correttamente questo tipo di addominali vi consigliamo questa piccola guida
Questi sono due esempi di esercizi fondamentali che non allenano solo un muscolo ma un gruppo di muscoli. Come gli obliqui interni ed esterni, il retto e il trasverso dell’addome, i rotatori e addirittura si ipotizza che sia coinvolto anche il gran dorsale. A proposito di quest’ultimo, se noi vogliamo una buona postura e un busto dritto che risalti in nostro ventre piatto non possiamo lasciare la parte bassa della schiena a poltrire. Altrimenti perderemmo di stabilità. Quindi si consiglia di inserire nel circuito addominali anche esercizi per i lombari, appunto la parte bassa della schiena:
Sforbiciate in posizione prona
Distesi a pancia in giù, tenete le braccia vicino alla vita o davanti appoggiandovi la fronte, dopodiché alzate le gambe alternando la destra e la sinistra come se stesse nuotando ma senza mai appoggiare le punte dei piedi a terra. Per glutei e schiena bassa è un toccasana!
Calcio all’indietro o slanci in quadrupedia
Più semplice ma non meno efficace è quest’altro esercizio. Mettiamoci a quattro zampe e alterniamo la distensione delle gambe indietro come se dovessimo tirare un calcio a chi abbiamo alle spalle. Cerchiamo di arrivare con la gamba fino a dove avvertiamo la contrattura dei muscoli lombari. Naturalmente fino ad avvertire, non esagerare!
Con perseveranza e movimenti lenti senza esagerare alla fine arriveremo a prenderci gusto.