Home Mamma e bebe Toxoplasmosi in gravidanza che cos’è e cosa provoca

Toxoplasmosi in gravidanza che cos’è e cosa provoca

Si sente spesso parlare di toxoplasmosi in gravidanza? Ma che cos’è e cosa provoca? Domande a cui cercheremo di dare delle risposte.

toxo-gravidanza

 

CHE COS’E’ LA TOXOPLASMOSI? 

La toxoplasmosi è un infezione causata da un microrganismo conosciuto come toxoplasma gondii. Un parassita presente nelle carni di animali infetti, nelle feci del gatto, nella frutta o verdura contaminate da feci. Nella maggior parte dei casi non ci si accorge di averla contratta perchè i suoi  sintomi sono lievi e generici, come stanchezza, mal di testa, mal di gola. In Gravidanza contrarre la toxoplasmosi significa avere grandi complicazioni per il bambino.

COSA PROVOCA PER IL BEBE’?

Se la mamma contrae l’infezione durante la gravidanza, non è detto che il feto si infetti. Se però ne viene contagiato, i rischi sono alti:

  • aborto spontaneo
  • malformazioni
  • danni al sistema nervoso centrale
  • epilessia
  • lesioni agli occhi

FARE IL TOXO-TEST PER SAPERE SE SI E’ IMMUNI

Per sapere se si è immuni è necessario sottoporsi ad un semplice esame del sangue, che permette di rilevare la presenza di anticorpi contro il toxoplasma. Se la madre risulta immune può stare tranquilla durante i nove mesi di gravidanza e non è necessario ripetere il test.

COSA FARE SE SI CONTRAE LA TOXO IN GRAVIDANZA?

Per prima cosa è fondamentale ripetere il test per sicurezza, nel caso in cui l’esame è negativo prima del concepimento, per poi risultare positivo durante i nove mesi. Nel caso in cui l’infezione è confermata, si può eseguire il test di avidità cioè un esame del sangue che consente di sapere quando l’infezione è stata contratta, e quindi capire con certezza se la toxoplasmosi è stata contratta quando la gravidanza era in atto.  Per sapere con maggiore certezza se il toxoplasma ha oltrepassato la placenta e infettato il bambino, è necessario fare un’amniocentesi, che permette di evidenziare se il virus è presente nel liquido amniotico.

TERAPIA CONTRO LA TOXOPLASMOSI

Se la mamma contrae l’infezione in gravidanza, viene sottoposta subito ad una terapia antibiotica che riduce il rischio di trasmissione al feto, riducendone allo stesso tempo le conseguenze. Con le opportune terapie, il 90% dei bambini che contraggono l’infezione in utero nascono senza sintomi evidenti.