Sono molte le piante che si pensa possano essere messe tranquillamente in casa ma che in realtà possono risultare pericolose per la salute soprattutto se si viene direttamente a contatto con queste. Se gli adulti possono starvi a distanza queste piante possono risultare pericolose per i bambini e gli animali domestici che possono toccarle o ingerirne qualche parte.
A chiunque può risultare gradevole decorare la propria casa con delle piante da appartamento ma spesso non si sa che alcune di queste sono pericolose per la salute perchè possono risultare tossiche se vengono inalati o ingeriti alcuni organismi. Ecco quali sono:
Dragontea
La Dragontea è una pianta mediterranea molto velenosa. Ad attirare l’attenzione sono certamente le sue foglie di colore rosso.
Filodendro
Si tratta di una pianta che cresce nelle aree tropicali su altri alberi. Contiene molto ossalato di calcio pericoloso se viene ingerito. Il contatto con questa pianta può provocare irritazione alla bocca, mal di stomaco, svenimenti e così via.
Ortensia
L’ortensia è una pianta che presenta dei bellissimi fiori che però contengono idragenina in grado di provocare intossicazioni ad animali e persone.
Salvia divinorum
E’ una pianta originaria del Messico che contiene salvinorina, che ha effetti allucinogeni. Questa pianta viene spesso utilizzata come droga e può causare una perdita del controllo se viene utilizzata.
Belladonna
Se viene utilizzata in dosi molto controllate la Belladonna può essere utilizzata come rimedio omeopatico. Tuttavia non è consigliabile tenere in casa questa pianta poichè molto tossica. Anche il semplice tocco può risultare pericoloso.
Vi sono invece alcune piante che è possibile tenere tranquillamente in casa e che anzi apportano dei benefici come il purificare l’aria o fornire ossigeno. Ecco quali sono:
Potos
E’ una pianta innocua in grado di purificare l’aria.
Areca
L’areca è in grado di purificare l’aria durante la giornata.
Lingua di suocera
Può essere posta anche in camera da letto poichè durante la notte trasforma l’anidrite carbonica in ossigeno.