Secondo uno studio appena pubblicato su Arthritis Care & Research da Charles Eaton, ricercatore della Brown university di Providence in Rhode Island , il consumo frequente di latte scremato sembra ritardare l’artrosi nelle donne. (Milk consumption and progression of medial tibiofemoral knee osteoarthritis: Data from the Osteoarthritis Initiative) .
L’autore spiega: «L’osteoartrosi, una malattia che progredisce lentamente con dolore, deformità e perdita di funzione articolare, è la principale causa di disabilità fisica negli anziani, con quasi 27 milioni di ammalati nei soli Stati Uniti».
Con l’invecchiamento della popolazione l’onere finanziario da osteoartrosi è destinato ad aumentare nei prossimi decenni, ma ancora poco si sa sul decorso nel tempo della disabilità legata alla patologia, ed è pertanto di grande importanza identificare i fattori di rischio modificabili che ne favoriscono la progressione. «Ci sono pochi dati sul possibile ruolo di fattori dietetici, anche se il ridotto apporto di vitamina D e di vitamine antiossidanti A, C ed E si associa a un aumentato rischio di progressione della gonartrosi» riprende il ricercatore, aggiungendo che il latte è un’ottima fonte di vitamine e minerali, calcio latticini e proteine, e che da tempo ne è stato riconosciuto l’importante ruolo nella salute delle ossa.
Allo studio hanno preso parte 2.148 partecipanti per un totale di 3.064 ginocchia con gonartrosi radiografica seguiti fino a 12, 24, 36 e 48 mesi con dati dietetici, compreso il consumo di latte. E i risultati confermano l’ipotesi, suggerendo che l’assunzione frequente di latte si associa a una ridotta progressione dell’osteoartrosi nelle donne. In particolare l’ampiezza dello spazio articolare nelle donne diminuiva di 0,38 millimetri, 0,29 millimetri, 0,29 millimetri e 0,26 millimetri, a seconda della quantità di latte assunta, rispettivamente. I risultati persistevano anche dopo aggiustamento per la gravità della malattia, per indice di massa corporea (BMI) e fattori dietetici. Nessuna associazione tra consumo di latte e diminuzione della larghezza dello spazio articolare era invece segnalata negli uomini.