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Non si vive di solo pane…il glutine

No non posso proprio farne a meno, se mi manca il pane non mangio, non riesco a saziarmi bene, il pane mi da piú gusto con verdure e legumi, quando sento dirmi che: non si vive di solo pane, divento subito nervosa e cerco di cambiare discorso, senza pane non si vive.

pane quotidiano
il pane

quante volte abbiamo sentito  commenti del genere vero? sembra che per alcuni, non riescono proprio a farne a meno del pane in tutte le sue forme, ma perché? cos´é che ha il pane che sembra essere come una droga?

Il pane quotidiano e il glutine

Forse non tutti sanno e specialmente i forti mangiatori di pane che l´elemento principale che scatena questa dipendenza, sia il glutine, “questo sconosciuto”

Il pane come l´acqua sono il simbolo per antonomasia della fonte di nutrimento umano e questo sin dagli albori dell´umanitá, l´uomo ha sempre coltivato diversi tipi di cereali per produrre farine per il pane, ma mai nella storia si é sentito parlare o scritto di intolleranze al glutine come oggi, cosa é successo al nostro pane quotidiano?

fino agli inizi del ventesimo secolo, il consumo del pane era esclusivamente integrale di ogni tipo di cereali e anche la molitura era inefficace a separare completamente il fior di farina dal grezzo e la crusca dunque faceva parte della dieta di ogni giorno ecco perché era difficilissimo che qualche individuo sviluppasse la temibile  intolleranza al glutine.

Cos´é il glutine e come agisce nell´intestino

 IL glutine, é una miscela proteica colloidale, viscosa ed elastica, formata prevalentemente da gliadina e glutenina; si forma durante l’impasto di farine di cereali con acqua e viene usata per alimenti speciali e anche nell’apprettatura dei tessuti, nell’industria degli adesivi e della carta.

Di conseguenza, è presente in tutti gli alimenti prodotti con questi tipi di cereali: frumento, in alcune varietà di cereali quali farro, spelta, triticale, orzo e segale.

Pane, pasta, farina, pizza e biscotti e in genere tutti i prodotti da forno e gli impanati e surgelati, sono alcuni esempi di quanti alimenti nascondono il glutine.

Perció chi pensa di fare o fa molto uso di pane o di farine nella sua dieta quotidiana, deve a rigor di conoscenza sapere del pericolo a cui va incontro perché il glutine nascosto in queti prodotti di cereali lavorati hanno un effetto negativo nell´intestino, in quanto essendo una sostanza adesiva, si attacca praticamente alle pareti intestinali inibendo l´assimilazione di sostanze nutritive, il glutine puó attaccarsi alle mucose, contribuisce al deposito o accumulo di proteine minerali e vitamine.

IL pericolo

Gli accumuli di sostanze nutritive causate dal mal assorbimento dalle pareti intestinali e quindi il sovraccarico di lavoro degli enzimi per trasformare il cibo, possono causare putrefazione e col tempo infiammazioni che se non curate causano diversi tipi di tumore o cancro.

Gli effetti piú immediati e antiestetici del glutine derivato dal largo consumo di pane e farine bianche sono: rigonfiamento della pancia, doloretti intestinali, disturbi ormonali, predisposizione a influenze, sviluppo di intolleranze alimentari a causa dell´accumulo di elementi, stanchezza e molto altro.

La buona notizia é: che non si vive di solo pane per fortuna, e ne possiamo fare a meno per lunghi periodi a meno che non sia pane vero integrale naturale fatto con semi e cereali privi di glutine (oppure tipo di grano duro intero con la crusca), la crusca é un elemento tutto fibra che aiuta gli enzimi a frammentare e assorbire tutte le sostanze nutritive e impedisce al glutine in minor quantitá rispetto alla farina bianca o fior di farina di causare il mal funzionamento dell´intestino.

il pane non é indispensabile ce ne si puó fare a meno benissimamente per preservare in ottima forma il proprio corpo la propria bellezza, la propria salute, per pane si intende quello di cereali raffinati privi di crusca, bianco, pasta, pizza, biscotti e quant´altro prodotto industrialmente con farine lavorate ricche di glutine.

Insomma per dirla a mó di proverbio, é proprio vero e cé la ragione per dire che: non si vive di solo pane.