In spiaggia si sa’ complice il sole, il mare, fanno venir voglia di farsi coccolare dai tanti massaggiatori dagli occhi a mandorla che di tanto in tanto passano vicino ai nostri ombrelloni.
Ebbene sono molti gli italiani e gli stranieri che in spiaggia cedono alla tentazione di un massaggio rilassante, cullati dal sottofondo della brezza marina ad opera di improvvisati massaggiatori orientali per pochi euro. Ma i rischi sono dietro l’angolo ad iniziare dalle mancate qualifiche. I massaggiatori abusivi non sono in possesso delle adeguate competenze richieste per effettuare i massaggi, per le quali e’ previsto un titolo di laurea in fisioterapia, ne’ iscritti alle organizzazioni di categoria. Bisogna affidarsi ai centri di benessere presenti in appositi stabilimenti balneari autorizzati e con personale quaificato. I rischi maggiori riguardano la nostra salute.
Un primo problema sono le infezioni cutanee. Le mani sono un veicolo di trasmissione di batteri e l’improvvisato massaggiatore cinese, non garantisce la massima igiene. A nulla servono olii e fazzolettini imbevuti. Le mani passando da una persona ad un’altra, possono essere una fonte di contagio per micosi, dermatiti, e allergie, come afferma il Presidente nazionale dell’Associazione italiana Massoterapisti (Aim).
Un secondo problema sono i dolori articolari. Se ” il cliente” soffre di problemi articolari che spesso i massaggiatori non sono in grado di riconoscere, il massaggio puo’ provocare contratture, lussazioni, o micro-fratture. Inoltre non tutte le zone del corpo sono predisposte ad essere massaggiate. Ci sono delle zone in cui il massaggio e’ indicato, altre dove bisogna prestare molta attenzione, altre ancora in cui sono vietate.
Un terzo problema sono gli olii e le creme. Gli olii e le creme utilizzate dai massaggiatori abusivi in spiaggia sono del tutto controindicate per la mancanza di etichette e il superamento di test dermatologici, e ancor di piu’ perche’ tali prodotti si mescolano al sudore della pelle, sabbia e sale.