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Libri digitalizzati, per gli studenti disabili: ancora in alto mare!

In questo articolo vi propongo un tema molto sentito dal mondo della scuola, ovvero il tema dei libri digitalizzati, in particolare in caso di disabilità. I libri digitalizzati sono comodi per chiunque, in quanto permettono di leggere un libro, attraverso l’uso del pc, e soprattutto sono libri che non richiedono il possesso di una libreria. Tuttavia i libri digitalizzati per i ” disabili di lettura” (ad esempio non vedenti, ipovedenti, dislessici). I disabili di lettura sono delle persone che a causa di una disabilità, sono prive in tutto o in parte della possibilità di leggere un libro cartaceo. Nei paragrafi seguenti analizzo gli ostacoli, ancora presente, che non garantiscono una digitalizzazione di qualità, e le problematiche ad essa connesse. Inoltre vorrei altresi analizzare delle possibili soluzioni pratiche, da me pensate, al fine di  risolvere i disagi a carico delle persone con disabilità di lettura, utilizzatori abituali dei libri digitalizzati.

2. la lentezza nella digitalizzazione

La digitalizzazione viene vista in Italia, come una forma di elusione del Copyright, trascurando la considerazione dell’effettiva necessità di ottenere i libri digitalizzati, in tempi brevi da parte dei cittadini con disabilità di lettura. I libri digitalizzati non sono solo i libri di lettura per piacere (ad es. opere letterarie romanzi…), ma si tratta di libri scolastici ed universitari. Questi ultimi infatti, devono essere recapitati all’utente entro un certo periodo di tempo ( chiamato dalle librerie: ” tempo di tolleranza”). Purtroppo i temi di tolleranza non vengono mai rispettati, soprattutto nel caso dei libri universitari, i quali vengono recapitati all’utente con estremo ritardo. Questi ritardi di mesi, inficiano il diritto alo studio dell’utente disabile, il quale non ha altro strumento alternativo alla digitalizzazione che gli consente di studiare regolarmente, alla pari dei suoi colleghi senza disabilità di lettura. Questo servizio di bassa qualità comporta delle conseguenze a carico dell’utente (le quali saranno illustrate in un apposito paragrafo). 

3. le cause della digitalizzazione lenta

La digitalizzazione viene effettuata in tempi molto lenti, in quanto in Italia, esiste soltanto una biblioteca, addetta alla digitalizzazione dei libri per i non vedenti. Tra l’altro questa libreria è la più grande in Italia, ed è la coordinatrice delle piccole librerie distribuite sul territorio nazionale.

Questa libreria (di cui non posso fornire il nome ed altre indicazioni per ragioni di privacy), ha il compito di occuparsi della digitalizzazione sia dei libri di testo per gli studenti disabili delle scuole superiori, sia per quelli degli studenti universitari. Gli addetti di questa libreria fanno fatica a gestire un grosso carico di utenza.  Tuttavia le cause di questa lentezza riguardano anche il discorso della tecnologia, utilizzata per espletare questo servizio non è cosi avanzata, come dovrebbe in realtà essere. Ovvero gli operatori dovrebbero utilizzare degli scanner piu adatti alla digitalizzazione dei libri.

4. le difficoltà nella digitalizzazione dei libri e le pratiche utilizzate dalla biblioteca

Le difficoltà che si incontrano nella digitalizzazione dei libri, come prima difficoltà come si può facilmente intuire, riguarda il grosso numero di pagine da digitalizzare, e la necessità di molte ore a disposizione per questa operazione, per ciascun libro.

La seconda difficoltà, riguarda la curvatura del libro, più è grosso più la curvatura è amplia. Purtroppo non tutti gli scanner sono adatti ad effettuare questo tipo di lavoro. In quanto la maggior parte degli scanner in commercio sono scanner piani, ovvero vanno benissimo per scannerizzare fotocopie oppure libri sottilissimi di pochissime pagine. Gli scanner adeguati alla digitalizzazione dei libri costano moltissimo. Ci sono scanner che girano le pagine automaticamente, senza l’aiuto dell’umo.

  I privati non possono acquistare gli scanner per libri ed scannerizzare da sè i libri a casa, in quanto sono molto costosi (gli scanner pi evoluti con il cambio pagina automatico si parla di circa 6000 Euro), questi prezzi sono molto piu accessibili per le biblioteche. La biblioteca in questione per superare queste difficoltà pratiche, utilizza una macchina la quale serve per tagliare la rilegatura dle libro. In questo modo le pagine vengono scollate dalla rilegatura del libro. In questo caso la scannerizzazione può essere fatta con uno scanner piano, risparmiando cosi sui costi della digitalizzazione, se si considera che uno scanner piano costa in media sui 200 euro.

L’utente si trova recapitare a casa un libro con le pagine che volano legate da un semplice elastico assieme alla rilegatura del libro. Tuttavia l’utente in questa situazione si trova con un libro da lui comprato in formato cartaceo, inutilizzabile ed invendibile, in quanto è rovinato. Si capisce perfettamente che un libro ridotto in queste condizioni non può essere utilizzato in nessun modo.

5. La qualità della digitalizzazione

L’utente deve fare i conti altresi con una cattiva qualità della digitalizzazione. Ovvero l’utente oltre ad avere il libro digitalizzato con enorme ritardo, lo riceve nella maggior parte dei casi pieno di orrori ortografici. In questo caso l’utente o lo corregge, ma gli studenti universitari già penalizzati dal ritardo nella ricezione dei libri non ha il tempo sufficiente per fare questa operazione.

Il tempo manca in quanto lo studente riceve i testi al ridosso degli esami. Altra possibilità è quella di farselo correggere da altre persone, la terza possibilità è quella di non studiare, la quarta possibilità è quella di trascorrere delle ore cercando di interpretare il testo. Ovviamente queste sono operazioni che richiedono molto tempo, ed inficiano significativamente il diritto allo studio.

6. possibili soluzioni

Le soluzioni per quanto riguarda il primo punto ovvero la carenza di librerie in grado di digitalizzare i libri per gli studenti disabili, sarebbe opportuno creare una divisione interna alla biblioteca già esistente, al fine di consentire una equa divisione del carico di lavoro tra le due sezioni. Ovvero sarebbe opportuno creare una sezione dedicata solo agli studenti universitari, ed una seconda dedicata agli studenti delle superiori. Questa soluzione potrebbe incidere positivamente sia sui tempi, sia sulla qualità della digitalizzazione. Oppure un’altra soluzione potrebbe essere quella di costruire una sede bibliotecaria dedicata solo alla digitalizzazione dei libri di testo per le scuole superiori, cosi la sede esistente può dedicarsi alla digitalizzazione dei libri di testo universitari.

Un’altra soluzione da adottare in contemporanea sarebbe quella di dare la possibilità alla biblioteca di dotarsi di tecnologie più avanzate, ovvero di scanner adatti alla digitalizzazione dei libri, ed altresi di software in grado di correggere gli errori nei testi digitalizzati, causati  dalla digitalizzazione. In questo modo l’utente riceve un libro di buona qualità senza errori ed in tempi rapidi.

Ovviamente per fare ciò è necessario un’investimento da parte delle istituzioni italiane ed europee per un’istruzione inclusiva delle persone con disabilità di lettura. Purtroppo sappiamo che le istituzioni sono assenti ed preferiscono investire in altri settori, trascurando la disabilità.

Una collaborazione tra la biblioteca, le istituzioni può assicurare una maggior  qualità nel servizio di digitalizzazione a favore dell’utente, con disabilità di lettura. Una digitalizzazione di qualità assicura un’educazione più inclusiva, se ne parla spesso, ma è risaputo lo scarso ed assente risultato pratico, riscontrabile nella vita di tutti i giorni.  Le istituzioni dovrebbero investire maggiori risorse economiche ed avviare una collaborazione tra la biblioteca gli utenti con disabilità i quali possono essere attivi in questo processo apportando soluzioni innovative, al fine di ottenere una digitalizzazione rapida e di buona qualità dei loro libri di testo.

Auspico una collaborazione attiva con le istituzioni, al fine creare un comitato per la digitalizzazione. Questo comitato potrebbe portare avanti le soluzioni da pensate, ed apportane di nuove. Ovviamente è necessaria la volontà anche delle persone che lavorano nella biblioteca di migliorare la qualità del servizio da loro offerta, ed apportare soluzioni innovative.