Lapo Elkann finge sequestro di persona per pagare l’escort Transessuale con cui ha trascorso 2 notti tra alcool e droga.
Il noto imprenditore appartenente alla famiglia Agnello sembra averne fatto un’altra delle sue. Sbattuto in prima pagina su gran parte delle testate americane per una bravata che gli è costato addirittura l’arresto.
L’accusa è di “Falsa denuncia” per un sequestro simulato
L’accusa è di “Falsa denuncia” per un sequestro simulato. Con questa accusa Lapo Elkann è stato arrestato dalla polizia di New York. Il fine della simulazione messa in atto dall’imprenditore era quella di farsi dare dalla famiglia 10.000 mila dollari per pagare il transessuale con cui ha passato le 2 noti precedenti all’arresto.
Il New York Daily News, il Daily Mail, la Cbs e il Daily Beast riportano che Lapo Elkann si è fatto anticipare una somma di denaro dalla escort per acquistare droga, con la promessa di restituirli. Di qui, secondo le fonti di polizia citate dai media, l’idea di simulare il sequestro e chiamare la famiglia sostenendo che era tenuto in ostaggio e chiedendo appunto 10.000 mila dollari per essere rilasciato.
La famiglia ha informato la polizia che, sempre stando al Daily Beast, lo avrebbe incastrato attirandolo domenica scorsa nel luogo dove avrebbe dovuto ritirare i soldi e dove si è presentato con il suo accompagnatore trans con cui avrebbe trascorso due notti a Manhattan.
Dopo l’arresto Lapo Elkann è stato interrogato e poi rilasciato con un ordine di comparizione davanti al giudice mentre per l’escort il caso è stato chiuso.
