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Influenza: sintomi, prevenzione e cure

L’influenza è una malattia infettiva provocata da virus appartenenti alla famiglia degli Ortomyxovirus, di cui il ceppo A è quello più comune, seguono i ceppi B e C. Il virus si trasmette in maniera diretta per via aerea attraverso le particelle di saliva e muco infette rilasciate con i colpi di tosse e gli starnuti, o per via indiretta attraverso oggetti o superfici contaminati.

influenza
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L’influenza fa parte delle Infezioni Respiratorie Acute (IRA). Le IRA si distinguono in infezioni delle alte vie respiratorie (sinusiti, otiti, faringiti e laringiti) e infezioni delle basse vie respiratorie (bronchiti e polmoniti). Statisticamente le IRA delle alte vie sono causate maggiormente da virus, mentre quelle delle basse vie da batteri.

I sintomi influenzali solitamente comprendono febbre alta; cefalea e atromialgia (sensazione di “ossa rotte”); fotofobia; iniziale tosse secca, stizzosa e scarsamente produttiva associata a mal di gola intenso, che in tempi successivi può evolvere in una tosse catarrale con espettorato mucoso e mucopurulento (presenza di pus); secrezione nasale poco abbondante; sensazione di prostrazione e inappetenza; nausea e vomito (soprattutto nei bambini). Le infezioni delle alte vie respiratorie di natura batterica hanno invece esordio e decorso differenti: febbre bassa; dolori alla trachea, faringe e laringe; congestione nasale importante.

Solitamente l’influenza ha un decorso benigno, si risolve nel giro di 3 o 6 giorni. Può però complicarsi con superinfezioni batteriche (sinusiti, bronchiti o polmoniti). La polmonite è caratterizzata da tosse produttiva, febbre alta, respiro affannato e doloroso. In presenza di tali sintomi occorre dunque un immediato consulto medico. In assenza di complicanze la terapia consigliata è il riposo, l’assunzione di molti liquidi, il consumo di pasti leggeri e facilmente digeribili, e all’occorrenza farmaci analgesici e antipiretici solo se il dolore e la febbre sono insopportabili. Il medico deciderà, dopo opportuna visita, se prescrivere antibiotici se presenti complicanze batteriche. E’ bene ricordare che gli antibiotici non vanno assunti durante l’influenza perché del tutto inefficaci (gli antibiotici combattono i batteri, non i virus), inoltre l’assunzione indiscriminata di antibiotici indebolisce ulteriormente il sistema immunitario e può dar luogo al fenomeno della resistenza.

La prevenzione consiste in una dieta equilibrata, attività fisica, seguire norme igieniche di base come ad esempio lavarsi spesso le mani e utilizzare probiotici per scongiurare infezioni da enterovirus. La fitoterapia suggerisce l’assunzione di prodotti a base di echinacea e aloe vera nella prevenzione dell’influenza, mentre nella fase acuta è consigliabile assumere sambuco e vitamina c ai primi sintomi.

Il Ministero della salute raccomanda la vaccinazione ai soggetti a rischio di complicanze severe: individui di età superiore ai 65 anni, soggetti con malattie croniche dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, diabete e altre malattie metaboliche, insufficienza renale, deficit immunitari. Il vaccino va effettuato entro il periodo che va da metà ottobre a fine dicembre.