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Ghiaccio contaminato, quali sono i rischi e perché fa male alla salute

Pochi lo sanno, ma il ghiaccio contaminato è una delle brutte sorprese che si possono incontrare negli esercizi pubblici, anche in Italia. Ecco quali sono i rischi in caso di assunzione, perché fa male alla salute e come fare per difendersi.

ghiaccio contaminato

SALUTE – Pochi consumatori lo sanno, ma il ghiaccio contaminato è una delle brutte sorprese che si possono incontrare in alcuni esercizi pubblici, soprattutto in quelli in cui è presente un’igiene molto carente e che si può riscontrare già vedendo lo stato di pulizia del bagno.

Il problema era stato trattato già due anni fa da Valerio Staffelli, l’inviato di Striscia la Notizia, ma è tornato prepotentemente alla ribalta nel 2016 dopo la pubblicazione da parte della Divisione della salute pubblica di una ricerca molto allarmante e che racchiudeva i risultati ottenuto dall’analisi della qualità microbiologica del ghiaccio contenuto nelle derrate alimentari e nelle bevande.

Ebbene, da quanto è emerso, la maggior parte degli esercizi pubblici non offre un ghiaccio di qualità soddisfacente. Il perché è subito detto: l’acqua con cui è composto è risultata potabile, ma la cattiva manutenzione delle macchine del ghiaccio ha reso i cubetti delle vere e proprie bombe ad orologeria.

Ghiaccio contaminato, quali sono i rischi e come difendersi

In alcuni dei casi analizzati, 37 in totale, è stata trovata per esempio un’alta concentrazione di enterococchi, dei batteri di origine intestinale che si trovano nelle feci e che sono spesso l’indice di una cattiva manutenzione del ghiaccio.

Se ingeriti dall’uomo, questi batteri in sé non sono mortali, ma possono portare ad una serie di disturbi molto fastidiosi, come ad esempio fenomeni diarroici, mal di pancia oppure crampi allo stomaco.

Come sottolineato anche dall’Oms, la contaminazione del ghiaccio è una preoccupazione sanitaria a livello mondiale. Questo prodotto alimentare, utilizzato normalmente nelle bibite, in alcune derrate e anche come mezzo di raffreddamento veloce per il latte con cui viene fatta la schiuma per il cappuccino, subisce infatti un’impennata nell’uso durante i mesi estivi, quando il caldo soffocante spinge le persone a cercare dei modi per ottenere refrigerio oppure per sfuggire agli effetti devastanti della canicola.

E il rischio è presente anche in Italia, in particolar modo nei bar, nelle discoteche e nei fast food, dove le bibite con il ghiaccio sono molto diffuse e i rischi di incorrere in qualche malattia molto alti.

Come fare a difendersi da questo rischio? A meno di non voler rinunciare del tutto a servire una bella Coca-Cola ghiacciata, si può sfuggire alla piaga del ghiaccio contaminato rivolgendosi a delle aziende di produzione certificate e che, oltre ad un servizio veloce di consegna, offrono anche certificati di garanzia e di qualità che assicurano un prodotto non contaminato e non rischioso per la salute.

In Italia ad esempio c’è Ghiaccio Express, che si occupa di fornire ghiaccio in tutta l’Italia e che propone prodotti in ghiaccio di alta qualità, puri e cristallini, e totalmente assenti da contaminazioni.