Secondo i dati dell’Agenzia Italiana del farmaco (Aifa), lo scorso anno sono stati vendute quasi 2 miliardi di confezioni di medicinali. Il consumo è sempre più elevato specie nei paesi occidentali anche tra i più giovani, eppure si presta poca attenzione al corretto utilizzo. Ecco una mini guida per il buon uso.
Un farmaco scaduto è pericoloso?
No, semplicemente non è più efficace. La data di scadenza indica che le prove effettuate secondo standard internazionali hanno dimostrato che fino a quella data il farmaco se conservato in maniera ottimale, non si modifica spiega Alessandro Mugelli docente di Farmacologia all’università di Firenze. Però va precisato che il farmaco va usato entro la data di scadenza.
I medicinali vanno conservati in bagno?
il bagno è un ambiente troppo umido, quindi non va bene, vanno conservati a temperatura ambiente in una stanza asciutta e senza sbalzi di temperatura lontano da fonti di calore e luce e sempre nella confezione originale, fatta eccezione quelli che vanno conservati in frigo come da foglietto illustrativo.
Tutte le pastiglie vanno divise in due?
No, possono essere divise quelle con incisione guida, ma la metà non assunta entro 48 ore potrebbe degradarsi, inoltre non vanno assolutamente divise le compresse gastro-resistenti e le capsule a rilascio prolungato afferma “Mugelli”.
I farmaci generici hanno la stessa efficacia di quelli di marca?
I generici contengono lo stesso principio attivo e nella stessa quantità del farmaco originale, l’unica differenza riguarda gli eccipienti cioè le sostanze senza funzione terapeutica usate per confezionare le pastiglie. Inoltre se un paziente è allergico a un certo eccipiente ad esempio il lattosio occorre verificare che questo non sia presente.
Cosa succede se una pastiglia si scioglie in bocca prima di deglutirla?
Le pastiglie da sciogliere sotto la lingua non andrebbero deglutite, potrebbero non avere efficacia spiega Mugelli, con questa tipologia di somministrazione si evita la distruzione del farmaco da parte dei succhi digestivi.