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Eliminare i tatuaggi con il laser

 

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Eliminare i tatuaggi con il laser oggi e’ un’ operazione in crescita.  Quello che un tempo era un’immagine o il nome dell’ex fidanzato, oggi magari si vorrebbe eliminare perché’ magari non si ama più’ quella persona o non si condivide lo stile di vita ai tempi del tatuaggio. Uno su tre si rivolge al chirurgo per eliminare in modo definitivo il tatuaggio.

Oggi gli interventi sono piu’ efficaci, rispetto a qualche decennio fa’ in cui la rimozione avveniva tramite elettrocoagulazione  con inevitabile produzione evidente di cicatrici. Attualmente l’avvento del laser Q-switch ha rivoluzionato le tecniche di rimozione e adesso nel 90% dei casi si ottengono ottimi risultati, senza lasciare cicatrici. La rimozione dei tatuaggi e’ più’ facile per quanto riguarda i colori scuri, ma ovviamente la rimozione dipende dalla qualità’ dell’inchiostro usato. Infatti se il pigmento depositato e’ di notevole quantita’ addizionato con del piombo o in profondità’, e’ necessario sottoporsi a molte sedute e la rimozione puo’ risultare problematica, oltre che costosa.

I tatuaggi monocromatici neri possono scomparire del tutto, ma i tatuaggi colorati sono piu’ difficili da trattare perche’ non esiste per ogni colore la lunghezza d’onda specifica del laser. Alcuni colori come il blu, il verde e il giallo vengono via difficilmente, rimane comunque un’ombra di quello che e’ il colore originario.

I laser Q Switch sono strumenti che producono un impulso laser di brevissima durata in nanosecondi, i quali distruggono le cellule entro i quali sono accomunati i granuli di pigmento, spezzandolo in frammenti che nel corso dei giorni vengono smaltiti dalle cellule della pelle. Il dolore derivante dagli impulsi è soggettivo, dipende dalla propria soglia di sopportazione. La rimozione del tatuaggio si esegue in anestesia locale e la durata varia in funzione della superficie del tatuaggio da rimuovere.