Quando parliamo del nostro corpo, o di dimagrire i fianchi, in particolare dell’uomo, ci viene da pensare alle maniglie dell’amore. Quel cuscinetto attorno alla vita che ci fa galleggiare ogni giorno per le strade del paese. Esteticamente non è un granché, soprattutto per una donna, e il mito che sia piacevole al tatto, o che in qualche modo possa attirare una donna, dipende forse dalla voglia che uno ha di coccole. Tutto questo per dire che i fianchi in realtà sono un sintomo importante di una disfunzione all’interno del nostro organismo. Vediamo di cosa si tratta.
Dimagrire i fianchi: le tossine
Il punto alla base della logica che spinge a dimagrire i fianchi consiste nel sapere che quel cuscinetto di grasso è un nido di tossine. Il nostro corpo, infatti, oltre alle sostanze nutritive, dall’alimentazione introduce anche degli scarti. Di conseguenza, è compito di reni e fegato drenare e separarle dalla nostra parte sana. Ma noi possiamo aiutare il nostro corpo in questo procedimento di espulsione attraverso una sana abitudine:
- Bere molta acqua, anche quando non sentiamo lo stimolo della sete.
Dimagrire i fianchi: questione di liquidi
Ecco che dimagrire i fianchi corrisponde a:
- Evitare la ritenzione idrica e l’accumulo di liquidi intorno al girovita. Quindi combattere la cellulite. Questo significa soprattutto un’alimentazione con poco sale. Cloruro di sodio equivale a trattenere i liquidi.
- No ai carboidrati, ai fritti e ai dolci tutti i giorni, ma preferire le proteine di carni magre e più porzioni di frutta e verdura.
- L’attività fisica, come sempre, è importante. Quella di tipo aerobico aiuta a sciogliere i grassi e a espellere i liquidi di scarto. Anche perché ci spinge a bere di più. Ma non possono mancare degli esercizi specifici per i fianchi.
- Anche tisane e altri rimedi naturali sono utili. Aiutano il fegato e i reni a sgonfiarci.
Dimagrire i fianchi: un consiglio irrinunciabile
Non dimentichiamoci che dimagrire i fianchi non significa sempre fare tutto fai da te. Rivolgiamoci anche a uno specialista. In questo modo verremo a conoscenza del modo in cui i nostri liquidi circolano e ristagnano nell’addome.