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Cinque fiori nell’orto per la lotta biologica

Ci sono fiori che preservano api e insetti impollinatori fondamentali per la biodiversità e che contribuiscono a far crescere gli ortaggi in modo sano

Salvare la biodiversità con i fiori, da piantare per l’orto di marzo, in giardino, in vasi sul balcone o sul terrazzo: è possibile grazie alla lotta biologica che preserva api ed insetti impollinatori, contribuisce a una produzione sana delle colture di ortaggi e alberi da frutto, e rappresenta un’alternativa naturale a pesticidi e agenti chimici. In particolare, ci sono cinque fiori, con caratteristiche “prodigiose”, che possono essere seminati o trapiantati nell’orto e che danno anche un allegro tocco di colore, molto bello a vedersi.

 

ZINNIA

zinniaQuesta erbacea nasce in Messico ed è spesso utilizzata per le aiuole decorative: fiorisce da giugno a ottobre e attira molto gli insetti impollinatori. Da seminare in semenzaio a febbraio, piantare in aprile o maggio, preferibilmente in piano sole, essendo originaria di un clima caldo.

 

TAGETE

tageteI tagetes sono delle piante erbacee (famiglia delle Asteraceae, anch’essa originaria del Messico) di tipo annuale e anche perenne. Le varietà “erecta” e “petula”, sono molto efficaci per contrastare parassiti come i nematodi e migliorare la crescita delle verdure nell’orto: in particolare, fanno bene se piantate vicino a fagioli, pomodoro o basilico.

Inoltre sono molto variopinte, con tonalità che vanno dal giallo, al rosso carminio e all’arancione, decorative (simili, nella corona, alle margherite ma con molti più petali) e fiorite da maggio a ottobre: crescono rapidamente, non superano i 15 centimetri di altezza, e, se piantate a distanze adeguate, creano piccoli cespugli tondeggianti, funzionali per angoli e bordure. Si possono seminare 
ma è preferibile acquistarle in piantina e metterle in piena terra a maggio.

CALENDULA

CalendulaLa Calendula (Calendula officinalis), dalle tonalità accese, abbellisce davvero l’orto ed è molto utile contro i parassiti, perché ostacola l’insediamento dei nematodi nel terreno. In più i petali sono commestibili e danno una vivace “pennellata” di colore a insalate e minestre.

 

TANACETO ED ERBA GATTA

tanacetoIl tanaceto (Tanacetum vulgare), con il suo giallo caratteristico, può combattere cimici, afidi, dorifora e formiche, se piantato tra le file degli ortaggi. Anche l’erba gatta (Nepeta cataria), posizionata ai bordi, contrasta afidi, cimici e crisomelidi.

 

NASTURZIO

NasturzioIl nasturzio (Trapaeolum majus), rampicante e annuale di origine peruviana, è molto versatile per l’orto: buono anche da mangiare mescolato all’insalata, piantato a fianco al pomodoro o ai fagioli, tiene lontani gli insetti afidi, e fiorisce da giugno ad ottobre. Si adatta molto bene, non necessita di particolari condizioni di temperatura o di irrigazione: si trapianta nell’orto a maggio o a fine aprile, in mezzo ai vari ortaggi.