Il caffè favorisce la concentrazione
Il caffè viene associato, grazie alla presenza di caffeina, al favorimento di maggiore concentrazione e al raggiungimento di uno stato vigile. Il caffè favorisce la concentrazione se viene assunto in dosi non eccessive. Quindi se si assumono 300 mg di caffè al giorno, cioè tre tazzine, si è nel range consigliato e questo può aiutarci per essere maggiormente attivi ed innalzare la nostra soglia di attenzione. Il motto potrebbe quindi essere riassunto in : non esagerare!
Il caffè si sa è una tra le bevande più usate al mondo. Presenta diverse tecniche di preparazione in base al luogo e alla cultura del posto e anche alle tradizioni. Il caffè ai gorni nostri lo si può ordinare lungo, corto, ristretto, espresso, macchiato, alla nocciola e chi più ne ha più ne metta. Ogni 100 ml di caffè corrispondono a 6 calorie appena cui però se si aggiunge lo zucchero schizza a 18 calorie totali.
Il caffè fa bene o fa male?
Bere caffè in dosi non eccessive non fa male, anzi, il caffè favorisce la concentrazione, ma eccedere con i questa bevanda può avere delle conseguenze che ad esempio causano un’eccitazione eccessiva del sistema nervoso centrale. Certo è che bere caffè nei seguenti casi è poco raccomandato: chi soffre di diabete innalza i livelli di glicemia, per chi presenta problemi di cuore il caffè causa un aumento della frequenza cardiaca; il caffè è un potente vasodilatatore che può incidere in cefalea e mal di testa causati da assuefazione da caffeina.
Il caffè: a chi viene sconsigliato
Anche se il caffè favorisce la concentrazione, è sconsigliato per chi soffre di ansia e depressione perchè l’assunzione di caffeina ne aumenta il nervosismo agendo con azione eccitante. Per le donne colpite da problemi di osteoporosi il bere troppo caffè aumenta il bisogno di diuresi in cui vengono eliminati tanti sali minerali fondamentali per la struttura scheletrica. Inoltre eccedere con il caffè fa invecchiare la pelle e causa danni ai denti con le classiche macchie gialle.
