Carlo Conti presentatore per tre anni del Festival sanremese, si complimenta con Baglioni e dice: “fai il bis”
La 62 esima edizione del Festival della canzone Italiana è stata un trionfo inaspettato che ha stupito tutti, primo lo stesso Baglioni. La musica è stata la vera protagonista della kermesse come promesso dal conduttore che è un esperto in materia. A complimentarsi con il famoso cantante è stato il suo predecessore, ovvero Carlo Conti che ha guardato Sanremo da casa, è ha potuto godersi dalla poltrona di casa il compleanno del figlio. Carlo Conti consiglia a Baglioni di fare il bis seguendo il suo esempio, lui ne ha fatto ben tre.
Sul successo di quest’anno Conti è convinto di una cosa: «Il festival gode di un trend positivo, è un evento che gli italiani attendono con trepidazione, è come una macchina che va forte, poi al comando ogni pilota ha il suo stile di guida».
In effetti ogni conduttore ha un proprio stile e un modo personale di condurre. Sulla frecciatine di Baglioni riguardo personaggi e astronauti che hanno poco a che fare con la musica, Conti sostiene che anche nei precedenti festival di Baudo, Bonolis e Fazio portare dei personaggi eccellenti è un modo per coniugare un evento televisivo a uno spaccato del paese.
Tuttavia Carlo Conti ha vissuto momenti emozionanti, afferma: «Il mio preferito è stato l’interpretazione di Pierfrancesco Favino e l’ingresso di Fiorella Mannoia. Mi sono venuti i brividi». In merito alla vittoria di dove certo che i due cantanti Ermal Meta e Fabrizio Moro si sarebbero aggiudicati la vittoria.
I prossimi impegni di Carlo Conti
Detta la sua in merito a Sanremo, Carlo Conti si prepara ad affrontare nuove sfide, prima fra tutti la Cerimonia dei David, un evento musicale dedicato a Lucio Battisti e a Lucio Dalla, per l’interpretazione di sé stesso nel cast di Don Matteo e per l’atteso ritorno della Corrida. Su quest’ultimo afferma divertito: «Mi riempie di orgoglio lavorare a un programma senza fare prove – spiega – Sarò il primo a divertimi perché non ci saranno vip, ma solo persone comuni».
