Abbiamo sempre detto, in conformità anche al dettato normativo, che il Bilancio d’esercizio di un’azienda composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa costituisce il principale documento di sintesi dell’andamento aziendale.
È, comunque, vieppiu’ chiaro che, proprio in quanto sintesi il bilancio deve essere correttamente interpretato. Per questi motivi e ancora di più per le esigenze di riclassificazione dei suoi schemi principali ( Stato Patrimoniale e Conto Economico) è necessario che conosciamo bene le singole voci che li compongono, tenendo anche presente la recentissima riforma di questi schemi avvenuta nel 2016.
Partiamo con il considerare lo schema di Stato Patrimoniale, definito a sezioni contrapposte. A norma dell’art 2424 del codice civile, esso presenta l’Attivo suddiviso in 4 Gruppi maggiori che poi si suddividono ed esplicitano nelle singole poste o voci dettagliatamente:
1. Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata.
2. Immobilizzazioni
3. Attivo Circolante
4. Ratei e Risconti attivi con separata indicazione del disaggio su prestiti.
In questo articolo considereremo dettagliatamente la sola voce Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti con separata indicazione della parte già richiamata.
Questi crediti sono importi dovuti dai soci della compagine societaria verso la società che si originano in due occasioni distinte:
A. In fase di costituzione della società sotto forma di conferimenti di denaro o di beni.
B. In caso di aumento di capitale sociale.
In sede di costituzione della società, il principio contabile OIC 28 prevede che inizialmente i soci siano obbligati a versare alla società almeno il 25% del capitale sociale sottoscritto, il restante 75% dei crediti quindi potranno essere versati subito o successivamente a discrezione del o degli amministratori.
Quindi per renderla semplice, se abbiamo costituiscono una società con 1000€ di capitale sociale ( ribadiamo è solo un esmpio), 250€ andranno versati immediatamente dai soci, mentre i restanti 750 andranno nella prima voce dell’attivo dello Stato Patrimoniale come crediti verso soci per versamenti ancora dovuti.
Se poi di quei 750€,l’amministratore o gli amministratori volessero che i soci effettuassero il versamento di una parte ad una data certa futura, andrebbero sempre inseriti nella prima voce dell’attivo dello stato Patrimoniale, ma indicandoli separatamente come decimi richiamati.
Dato che si tratta di crediti che diverranno certamente liquidi ad una data certa, se per qualunque motivo, il socio non provvede al versamento alla data stabilita, se ne dovrebbe dare conto nella Nota Integrativa.
Le relative scritture contabili in Partita Doppia potrebbero essere:
Soci c/ sottoscrizione a Capitale Sociale 1000
Banca c/c a Soci c/sottoscrizione 250
Soci c/decimi richiamati a Soci c/sottoscrizione 750
Quindi tenendo presente lo schema a sezioni contrapposte dello Stato Patrimoniale ( basta aprire il codice civile all’art 2424):
A sinistra avremo:
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 750
Attivo Circolante 250, in quanto il 25% versato è diventato liquido e disponibile.
A destra avremo:
Patrimonio netto 1000.
In caso di aumento di capitale le scritture variano di poco, e comunque sempre rispettando quanto detto precedentemente.