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Il suicidio: le cause e i miti

Molto più frequenti di quanto non si pensi e a tutte le età, i suicidi impegnano tutte le risorse familiari e sociali. Il suicidio è l’atto mediante il quale una persona si toglie la vita intenzionalmente e volontariamente.

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La sua importanza può essere valutata come la massima espressione di sofferenza individuale e di responsabilità personali, familiari e sociali. Molto spesso il suicidio non è altro che un grido d’aiuto disperato, l’espressione di un’inappagata esigenza d’amore.

Le cause del suicidiowoman-1006100_960_720

Nei tre quarti dei suicidi, si verifica uno stato depressivo che viene ritenuto il fattore determinante della decisione di uccidersi. In realtà, più che di cause del suicidio, che sono complesse, si può tentare di delineare lo stato psico-emotivo del suicida, dello stato socio-economico, delle condizioni di salute generale e cosi via.

Nell’infanzia, la decisione che porta al suicidio, è la convinzione di non essere amato, mentre nell’adolescente il suicidio può nascere da un’insuperabile crisi d’identità, e può anche essere una richiesta d’aiuto che quest’età comporta.

Le ragioni sono profonde e molteplici anche se i motivi sembrano riportabili all’ansia che può nascere da difficoltà scolastiche, da negative esperienze sentimentali, da frustrazioni nell’ambito della società.

L’aumento dei suicidi fra i giovani va dai 15 ai 24 anni, è da attribuire all’incapacità di affrontare e superare tutte le difficoltà. Nell’età di mezzo, il suicidio nasce spesso dalla convinzione che l’esistenza non offre soluzioni e che l’unico rimedio per cessarne il travaglio sia darsi alla morte. Quando la vita ha perduto ogni significato, la stima di se stessi, la speranza negli altri, la vita appare davanti come un muro opprimente, allora si sfugge dalla realtà.

I miti del suicidio

Intorno al suicidio vi sono molte idee sbagliate che vale la pena correggere. Queste idee sbagliate impediscono di portare utili soccorsi in tempo utile. Falso che:

  • Chi parla del suicidio non si uccide
  • il suicidio non è prevedibile
  • il suicida è fermamente convinto di morire
  • il miglioramento dopo una crisi suicida significa che il rischio è finito
  • la tendenza al suicidio è ereditaria
  • tutti i suicidi sono malati di mente

    Diagnosi e prevenzione

  • L’individuazione dei complessi motivi che caratterizzano un potenziale suicida, è compito che impegna tutte le risorse umani e professionali di ogni medico
  • L’elemento diagnostico più frequente è la depressione
  • Il medico deve affrontare il problema direttamente
  • è necessario che il medico indaghi a fondo
  • Bisogna creare una salda struttura di affetti, amore e solidarietà grazie alla quale le difficoltà, gli sconforti e le delusioni possono essere superate
  • è necessario non trascurare alcuni elementi  che caratterizzano il potenziale suicida e mai tralasciare di discuterne con franchezza

statistiche suicidioPer concludere, un programma di prevenzione contro il suicidio, riassume tutte le risposte che quotidianamente vengono proposte per realizzare una vita più umana. Ecco una statistica dei paesi più colpiti del suicidio: