Al Teatro Metropolitan di Catania, durante lo spettacolo “Due” con Chiara Francini i continui squilli di cellulari interrompono la scena e Raoul Bova arrabbiato se ne va
A Teatro con il cellulare acceso che continua a squillare e a ricevere messaggi ha fatto irritare il bel Raoul Bova, che non si è preso nemmeno gli applausi finali. Raoul ha dichiarato:
»Non mi era mai successo prima. Mentre ero sul palco venivo distratto dalle suonerie, ho provato anche a esitare per far capire che avevo sentito e che ero disturbato tanto io quanto gli spettatori che volevano assistere allo spettacolo, ma non c’è stato niente da fare»
La produzione del Teatro ha provato ad avvisare coloro che indisturbati continuavano ad usare lo smartphone incuranti dello spettacolo in scena. Ma pare che il secondo avvertimento non sia servito a nulla in quanto si continuavano a sentire fastidiosi rumori di notifiche e chiamate, tra lo sconforto di Raoul e della compagna di scena. Così alla fine dello spettacolo, Raoul non esce per prendersi gli applausi lasciando sola Chiara Francini.
L’attore dichiara:
“Ma non me la sono sentita di fare l’uscita singola per i ringraziamenti, ho fatto solo quella di gruppo. Non sono intransigente, ma la reiterazione continua ha creato un clima assurdo. C’era la gran parte di pubblico che voleva assistere allo spettacolo che discuteva con i — ripeto — pochi che disturbavano. Nessuno li costringeva a stare lì, se volevano telefonare potevano starsene a casa».
Lo squillo a teatro tuttavia non è un evento raro. Anche Tony Servillo ha interrotto un suo spettacolo per sgridare uno spettatore. Il comico Claudio Bisio si è sentito rispondere da una spettatrice che non poteva chiudere la telefonata. Stessa cosa anche durante i concerti in cui la famosa cantante Adele ha fermato il suo show per rimproverare una ragazza che la stava filmando.