Molto frequenti e dovuti a cause diverse, gli svenimenti devono essere affrontati soprattutto mediante il controllo della respirazione ed eventualmente applicando la respirazione artificiale.
La perdita della conoscenza costituisce una delle evenienze più frequenti che possono richiedere un intervento di emergenza e il soccorritore deve stabilire le cause e valutarne la gravità. Quando la perdita di conoscenza è improvvisa e totale si parla di sincope, di lipotimia quando la perdita è solo parziale. In generale, è abbastanza difficile distinguere nettamente l’una dall’altra.
Le cause più frequenti degli svenimenti
Le cause che possono determinare una perdita della conoscenza, sono molto numerose. Tuttavia, le forme di svenimento più frequenti, sono legati a meccanismi patologici con una componente terminale comune; una transitoria insufficienza della circolazione a livello celebrale; un’emozione intensa o uno spavento; un accumulo di sangue.
- Il 90/95% delle perdite di conoscenza sono dovute a epilessia, isteria, iperventilazione o sincope vasodepressiva.
- compressione del seno carotideo, come può avvenire per una brusca rotazione del collo o per un colletto troppo stretto;
- aritmie cardiache: compromettono l’afflusso del sangue al cervello;
- crisi ipotensive;
- transitorie: compromissioni della circolazione celebrale.
I sintomi e le cure d’emergenza
- insorgenza: lenta o rapida, dipende dalle circostanze
- durata: spesso prolungata per 2/5 minuti al massimo
- perdita di conoscenza: parziale o totale
- Tipo di caduta: attenta, senza traumi; lenta, graduale, improvvisa;
- occasioni: in presenza di personale; specialmente in stati ansiosi; per sofferenze gravi; può accadere dovunque, anche durante il sonno
- movimenti: strani, incostanti, irregolari
- cute: normale, pallida e sudata
- polso: normale
- ricupero: graduale e completo
Durante il trattamento d’emergenza in attesa del medico bisogna favorire la tranquillità, far respirare il paziente in un sacchetto di carta per aumentare la concentrazione di anidride carbonica nel sangue; posizione supina con i piedi un po’ sollevati rispetto al corpo e il volto reclinato lateralmente; impedire al paziente traumi o ferite.
I principali stadi della perdita di conoscenza
- sonno
- stato confusionale: mancanza di orientamento, non risponde ai comandi
- delirio: rapida successione di idee confuse e sconnesse
- stupore
- coma: il comatoso è in uno stato di profonda perdita di conoscenza al quale non può essere risvegliato, incapace di rispondere ai comandi.
Svenimenti e respirazione
La respirazione è determinata da una scarica ritmica di impulsi che derivano dal sistema nervoso centrale e provocano la concentrazione dei muscoli respiratori che fanno espandere la gabbia toracica. Dal centro della respirazione partono impulsi che influenzano il centro cardioregolatore e quello vasomotorio.